Saranno Peppino Bande e Roberto Tangianu, nomi noti nel panorama della musica etnica isolana, i primi a prestare la propria arte ai passi ed alle evoluzioni della ginnasta Michela Ambu, in un’inedita formazione che nasce proprio in seno al festival e che già dal titolo, "Feeling good: paesaggi sonori", racconta del felice connubio tra strumenti e sonorità tradizionali con la musica contemporanea, capaci creare nuove esperienze e nuovi “paesaggi sonori”.

Alle 21:30, produzioni originali, sonorità mediterranee e nordeuropee e brani contemporanei animeranno la serata ospitata nei suggestivi spazi del museo Stazione dell’Arte dedicato all’artista ulassese, davanti all’imponente panorama dei Tacchi d’Ogliastra e della valle del Pardu. Serata d’apertura per il festival UN FILO BIANCO: arte, musica e letteratura sulle trame di Maria Lai, proposto dalla parrocchia Sant’Antioco Martire in Ulassai con il titolo “Dom[i]na” in una tematica declinata al femminile, e realizzato con il patrocinio della Fondazione di Sardegna, del Comune di Ulassai, della Stazione dell’Arte e della Diocesi di Lanusei e con il supporto di Archivio e Fondazione Maria Lai.

Michela Ambu, ventenne di Selargius, fa dell'attività sportiva il suo mondo, e fin dall'età di quattro anni si dedica alla ginnastica artistica ottenendo ottimi risultati in campionati regionali e nazionali. Terminati gli studi presso il liceo scientifico sportivo presso il Convitto Nazionale di Cagliari, intraprende il corso di laurea in osteopatia dell'istituto ICOM, muovendosi tra Milano e Malta.

Peppino Bande, sarulese, si accompagna all’organetto fin dall’età di quattro anni. Con Peppino Deiana, a Ovodda, prosegue perfezionando la tecnica: a soli 10 anni accompagna i gruppi folkloristici di diverse parti dell’isola integrando il percorso presso la Scuola Civica di Musica, a Nuoro, dove studia pianoforte, consolidando l’interesse per la musica con la fisarmonica. È un amore senza soste, viscerale, che pretende disciplina e fantasia, e dove tratteggia le composizioni e ne fa uno stile riconoscibilissimo, arricchito da numerose collaborazioni con altri musicisti ed orchestre: Duo di Oliena, Maria Luisa Congiu, Cecilia Concas, Etnias e Zenias, di cui è membro fondatore, e poi Incantos e Giuliano Marongiu.

Figlio d’arte, Roberto Tangianu, fin dall’età di quattro anni studia fisarmonica, per rimanere poi folgorato nel vedere il Maestro Luigi Lai con le launeddas. Abbandona la fisarmonica, ed arriva ben presto ad esibirsi, con i Cuncordia a launeddas, sui più importanti palcoscenici del mondo. Confluito anch’egli nello stabile de Incantos, pur privilegiando sempre il suo percorso da solista, avvia una serie di fortunate collaborazioni con la Banda della Brigata Sassari, i Tenores di Bitti e Neoneli, Eugenio Finardi, Alessandro Catte, Carla Denule, Maria Giovanna Cherchi, Maria Luisa Congiu, in studio e dal vivo. Volto di Zente Noa e di Pro Sardigna, ha inciso la sigla di Anninnora con il grande musicista Romeo Scaccia. Dal 2009 è iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Sardegna.

L’appuntamento verrà trasmesso in streaming sulle pagine social del festival, ed ogni dettaglio è reperibile sul sito www.unfilobianco.it