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Cento anni fa nasceva il Cagliari Football Club, fondato dal medico chirurgo Gaetano Fichera, che avrebbe poi successivamente disputato la prima partita della storia dei colori rossoblu l’8 settembre 1920 contro i “cugini” della Torres. Quest’anno il Cagliari festeggerà i suoi primi 100 anni e anche il cinquantesimo anniversario da quello scudetto storico vinto con l’apporto del grande Gigi Riva, bomber indimenticabile del “Casteddu” e della Nazionale italiana, di cui è capocannoniere assoluto con 35 reti.
Proprio Gigi Riva è diventato presidente onorario del Cagliari per ferma volontà della società nella persona del presidente Tommaso Giulini, con grande approvazione della piazza e degli addetti ai lavori. “Rombo di tuono” è ancora di più una bandiera di Cagliari e della Sardegna intera, eletto presidente all’età di 76 anni il 19 dicembre 2019, data che rimarrà impressa nella memoria di tutti i tifosi del Cagliari.
Passato e presente che si fondono
La squadra di Maran non sta deludendo le aspettative dei propri tifosi, regalando domenica dopo domenica grandi emozioni. Il campionato del Cagliari è ben al di sopra dei pronostici: scopri le migliori scommesse di calcio di oggi e noterai che la squadra di Simeone e compagni è quotata fra le possibili qualificate alla prossima Europa League, traguardo che rappresenterebbe un bellissimo regalo per i cento anni di storia del club e che darebbe ancora più senso alla preziosa cessione di Barella all’Inter, sacrificio che ha permesso la costruzione di una rosa di valore.
Il 2020 rappresenta il giusto connubio fra passato e presente, fra chi la storia sta cercando di scriverla e chi invece l’ha già fatta e l’ha impressa nei risultati: il mitico scudetto della stagione 69-70 è tuttora il più alto risultato raggiunto dalla Cagliari calcistica, ma seguendo esempi come quello dell’Atalanta o di altre società estere che hanno puntato sui settori giovanili (Barcellona su tutte), il 2020 rossoblu potrebbe diventare il trampolino di lancio per un 2021 da protagonisti.
Guardare al futuro imparando dal passato
Il riconoscimento da parte della società e della piazza verso Gigi Riva, come persona in primis e come calciatore poi, rappresenta il punto da cui ripartire: guardare al futuro imparando dal passato. Il Cagliari che si prese con decisione quello scudetto nel 1969-70 non era assolutamente considerata una squadra all’altezza della Juventus o compagini più blasonate e le telefonate di “corteggiamento” per Riva si moltiplicavano in proporzione ai goal siglati dal centravanti. Solo la ferma intenzione di società e giocatore di rimanere saldamente ancorati e di portare avanti il progetto iniziato permisero a “rombo di tuono” di proseguire la stagione con i rossoblu e coronare un sogno, per quella che è l’emblema della metafora di Davide contro Golia, in cui una “piccola” come il Cagliari salì sul tetto della serie A.
Di certo i tifosi del “casteddu” non sognano lo scudetto, ma nella realtà calcistica e economica attuale, i risultati di questo Cagliari possono essere paragonati a una vittoria: pianificazione, settore giovanile e senso di appartenenza sono i tre elementi imprescindibili per la presidenza di Giulini e Riva, a dimostrazione di un presente che si fonde con il passato e da questo prende insegnamento.