PHOTO
Paola e Patrizia Piredda non sono soltanto delle conosciutissime e brave stiliste cagliaritane, dell’omonimo atelier di moda, sono anche due donne che non si sono tirate indietro per fare beneficenza. Hanno realizzato delle bellissime mascherine (circa una trentina), in tessuto lavabile e le hanno regalate a chi combatte sul fronte dell’accoglienza, recupero e Reinserimento di tossicodipendenti, alcolisti ed altre forme di disagio sociale.
La Cooperativa Sociale Ponte infatti svolge la propria attività attraverso la gestione della Comunità Terapeutica Residenziale in località Campu e Luas, nel territorio di Uta. Una bellissima lettera dell’equipe della Comunità e degli operatori, a cominciare dal direttore Paolo Laudicina, dal suo vice Sauro Mimi, dagli psicologi Giorgia Loi, Monica Porcu e Giuliano Trastus e dalla Oss Manuela Matta.
La Comunità “Ponte” si occupa di dare assistenza alle persone che presentano problematiche derivanti dall’abuso di sostanze in un’ottica di riabilitazione psico-sociale e di un reinserimento socio-lavorativo.
Citando Einstein: "Non pretendiamo che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose. La crisi può essere una grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi. La creatività nasce dall'angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura. Chi supera la crisi supera sé stesso senza essere superato. Chi attribuisce alla crisi i suoi fallimenti e disagi, inibisce il proprio talento e dà più valore ai problemi che alle soluzioni. Il più grande inconveniente delle persone e delle nazioni è la pigrizia nel cercare soluzioni e vie di uscita ai propri problemi. E' nella crisi che emerge il meglio di ognuno, perché senza crisi tutti i venti sono solo lievi brezze. " Albert Einstein da: “Il mondo come lo vedo io” 1931.
Chiunque entri in comunità sta vivendo un momento di crisi dovuto ad anni di abusi di sostanze con tutte le conseguenze del caso: problemi legali, isolamento sociale e spesso disturbi dell’umore o patologie psichiatriche. Attraverso gli strumenti terapeutici messi a disposizione dalla Comunità come i gruppi psico-educativi, le sedute di psicoterapia personale, l’ergoterapia e tutti gli altri momenti di socializzazione previsti si aiutano gli utenti a superare quelle che sono le loro difficoltà valorizzando le loro risorse in funzione in modo da ottenere un reinserimento efficace e duraturo nella vita famigliare e sociale. Attualmente tutti quanti però ci troviamo a vivere una nuova crisi, quella dovuta al Covid -19 e con la difficoltà di reperire un numero adeguato di mascherine utili per la prevenzione. Ma le situazioni di crisi stimolano anche la solidarietà. Come quella fornitaci dalla dottoressa Stefania Loi, Consigliera comunale Alle Pari Opportunità che, venuta a conoscenza delle problematiche legate al Coronavirus sopra esposte, ha offerto il suo contributo mettendosi in contatto con L’atelier delle sorelle Piredda, Paola e e Patrizia.
In tal modo la nostra struttura ha potuto beneficiare della loro solidarietà, che da oltre trent’anni sono attive nello scenario dell’alta moda nazionale ed internazionale sia attraverso il loro meraviglioso atelier situato in Piazza San Giuseppe 4 a Cagliari e sia attraverso l’organizzazione di un importante kermesse “solstizio d’estate” tenuta presso la basilica di Bonaria dando lustro a tutti i principali atelier situati nell’area Mediterranea. Le sorelle Piredda possono vantare diversi riconoscimenti a cui ora andrà ad aggiungersi la nostra riconoscenza per aver messo a disposizione della nostra struttura la loro esperienza e la loro arte per preparare delle mascherine da donare alla nostra struttura. Grazie da parte di tutta l’equipe della Comunità Ponte e soprattutto da parte di tutti i ragazzi che tutti i giorni, con difficoltà, cercano di portare avanti un programma terapeutico.