Marco Palumbo ha chiesto di patteggiare e di convertire la pena in lavori socialmente utili. Si tratta del papà di Paolo, chef di Oristano malato di Sla e noto al grande pubblico per aver partecipato nel 2021 a Sanremo con una canzone interpretata insieme ad Achille Lauro. Proprio il pezzo sanremese Quella notte non cadrà ha portato il genitore in tribunale con l'accusa di plagio e violazione dei diritti d'autore.

A farsi promotore della denuncia è stato l'autore nuorese Marco Mura, secondo il quale parte del testo della canzone era stata copiata da una sua opera letteraria. Alla stesura del brano, secondo la procura, ha collaborato anche il papà di Paolo, anche se non risulta tra gli autori. Fu lui, in quel periodo, a confrontarsi con Mura in una serie di colloqui che poi sarebbero sfociati nel plagio di una parte della canzone.

Nel 2020 c'era stata un prima diffida a rimuovere il brano, ma era rimasto online sulle piattaforme digitali. Da qui la denuncia e il processo. Oggi in tribunale a Oristano, Mura, rappresentato dagli avvocati Andrea Cocco e Federico Cherchi, si è costituito parte civile, mentre il padre dello chef ha chiesto di poter patteggiare.

Si torna in aula il 17 luglio prossimo. Marco Palumbo è sotto processo anche a Nuoro per la raccolta di fondi da lui promossa, per consentire al figlio delle cure sperimentali in Israele. Secondo l'accusa, un'operazione ingannevole che aveva indotto diverse persone a fare cospicue donazioni. A giudizio per truffa, l'imputato ha già provveduto alla riparazione del danno nei confronti delle tre persone offese, e una di queste ha rimesso la querela.