L'esperienza del cammino di Bonaria entra nel carcere nuorese di Badu 'e Carros, nel nome di Patrizia Incollu la direttrice del penitenziario che avrebbe dovuto accogliere i pellegrini il 21 ottobre scorso, ma che è purtroppo deceduta per le gravi ferite riportate in un incidente stradale avvenuto qualche giorno prima.

L'appuntamento è per sabato 3 febbraio alle 9, lungo la statale 129, all'altezza della rotonda che porta al carcere, dove si terrà la cerimonia di benedizione della pietra del Cammino di Bonaria con la scritta Siste Viator (fermati pellegrino). Alle 10 l'ingresso in carcere, all'interno del quale dopo la santa messa con i detenuti, presieduta dal cappellano Giampaolo Muresu, interverranno: la nuova direttrice del carcere Marianna Madeddu, Giovanna Serra garante dei detenuti, Andrea Soddu e Sebastian Cocco rispettivamente sindaco e presidente del consiglio comunale di Nuoro e Antonello Menne presidente dell'associazione cammino di Bonaria.

Un'associazione che propone il cammino come occasione di ripartenza per la rinascita sociale di alcuni detenuti, laddove la normativa lo consenta. A questo scopo l'associazione ha già avviato un dialogo anche con la direzione del carcere minorile di Quartucciu per proporre il cammino come progetto di "messa alla prova" per i minori sotto processo. Sull'esempio del cammino di Santiago, l'associazione cammino di Bonaria ha pensato di confrontarsi con i detenuti del penitenziario nuorese per raccontare e raccontarsi e per proporre il Cammino quale esperienza di condivisione e confronto sui grandi valori del vivere in comunità.