Secondo un appuntamento ormai tradizionale nel calendario degli eventi che avvicinano alla Discesa dei candelieri, anche quest'anno il carcere ha ospitato la cerimonia istituzionale in onore del Candeliere dei detenuti.

 

Dedicato a San Sebastiano, il grande cero ligneo ha ballato nel salone dell'auditorium dinanzi a un pubblico composto dai detenuti e dai rappresentanti delle istituzioni civili, religiose e militari.

 

Ristrutturato di recente dai volontari del gremio dei Sarti, il candeliere è stato portato in spalla da alcuni detenuti che hanno danzato al suono del tamburo, vivendo per alcuni minuti l'emozione della Faradda.

 

"Questo evento ci avvicina alla Festha Manna - dice il sindaco Sanna - e in città cresce la consapevolezza che si tratti di un patrimonio di tutti".

 

A fare gli onori di casa don Gaetano Galia, cappellano del carcere, e Sandra Cabras, comandante di reparto della polizia penitenziaria. "Arrivato all'11/a edizione, questo appuntamento va consegnato alla tradizione e preservato nel tempo".