“Sono passati ormai 13 giorni da quando il consiglio comunale è stato convocato d’urgenza con la richiesta di non rispettare i termini per l’approvazione del bilancio perché si doveva fare in fretta: dovevamo modificare il bilancio, effettuare variazioni. Abbiamo accettato, ci siamo messi a disposizione ma a oggi non è stata convocata una sola volta la commissione sviluppo economico, né quella bilancio per discutere di sostegno all’economia”.

A rimarcarlo sono stati i consiglieri comunali del Centrosinistra al Comune di Alghero Gabriella Esposito, Mario Bruno, Valdo Di Nolfo, Ornella Piras, Raimondo Cacciotto, Pietro Sartore e Beniamino Pirisi che aggiungono: “Apprendiamo dall’albo pretorio che nel frattempo è stato istituito l’ennesimo tavolo per affrontare  l’emergenza economica. Nessuna comunicazione è stata data né alla popolazione né ai consiglieri che ci si era impegnati a coinvolgere”.

“Si dice – aggiungono – che l’Unità Operativa Tecnica dovrà interagire con la Consulta per lo Sviluppo economico e con il  tavolo per il Turismo: questi 3 “tavoli” hanno in comune praticamente tutti i componenti coinvolti: quale è  l’esigenza di un’ulteriore duplicazione? Un tavolo fra l’altro che vede illustri assenti: non è coinvolta la Coldiretti, la Cia, Confindustria. Vengono invitate importanti aziende del territorio e lasciate fuori altre, mentre vengono invece invitate la Diocesi e l’ospedale a discutere delle misure urgenti per lo sviluppo economico”.

“Chiediamo – questo il loro appello – che venga convocata con urgenza la commissione: vorremmo capire come si intende agire e  soprattutto chiediamo trasparenza. Non si può perdere altro tempo. Fino ad ora abbiamo solo sospeso i tributi: quando cominciamo a parlare di quali sgravare? Possiamo cominciare a programmare delle operazioni di destagionalizzazione importanti? Possiamo cominciare a ipotizzare dei bandi per dei cantieri lavoro che occupino i nostri cittadini che vedono la stagione lavorativa ridursi ogni giorno? E se invece pensassimo a finanziare l'internazionalizzazione delle nostre eccellenze attraverso l'individuazione di canali di vendita più efficaci, anche sul web?”

“Avevamo plaudito – concludono – la scelta di raccogliere sul portale del comune le attività che consegnano a domicilio: la pagina ormai è sempre più nascosta e per nulla pubblicizzata. Abbiamo detto in ogni sede e in ogni modo che siamo disposti a collaborare, ma se si gioca a fare melina fra tavoli e questionari non ci stiamo”.