PHOTO
Di seguito pubblichiamo la lettera del Comitato per il ponte di Oloè e la richiesta alla Ministra Pinotti per la costruzione di un ponte militare
"L'attività del Comitato per il ponte di Oloè non conosce soste.
Forti dell'esperienza di altri comitati spontanei ( Monte Pinu, Cumbidanovu, Su Tuvu) e visto il disinteresse della politica è di questi giorni la notizia che la settimana, scorsa in rappresentanza della cittadinanza di Oliena, alcuni membri del Comitato sono stati ricevuti dal procuratore Garau, e dal Commissario per la provincia di Nuoro Costantino Tidu.
Al primo sono stati chiesti chiarimenti relativi al sequestro della importante struttura da parte della magistratura.
Al secondo notizie relative alla autorizzazione per i lavori sul guado e al finanziamento di circa quattro milioni di euro da parte Regione che consentirebbe la riapertura del ponte stesso.
Intanto, grazie all'instancabile azione del Commissario Delogu, dal comune di Oliena partirà la richiesta di un incontro fra Prefetto, Regione, Demanio e tecnici incaricati dalla magistratura e dalla provincia per mettere a fuoco la situazione alla luce di nuove perizie e cercare di dare risposte al paese di Oliena ormai allo stremo.
Nei suddetti incontri è stato sottolineato, le gravi tensioni sociali e le enormi problematiche createsi in paese da un isolamento che ha visto nel 2017 inibiti gli accessi al capoluogo, chiusa la galleria di Mughina e ancora oggi il ponte di Oloè.
Nel frattempo il Comitato si è fatto anche promotore di una richiesta al ministro delle difesa on. Roberta Pinotti, in vista di una sua probabile visita a Nuoro, per un incontro nel quale si chiederà un suo diretto intervento per la costruzione di un ponte militare ultima soluzione per la riapertura della strada provinciale 46"
"Gentile Ministro,
con la presente il Comitato per il ponte di Oloè di Oliena fa istanza affinché il Suo Ministero possa intervenire per la soluzione dei gravissimi problemi che affliggono la popolazione dal gennaio del 2017. In quell'occasione, a causa dell'ennesima alluvione, il ponte che collega Oliena con Dorgali e con le zone costiere venne chiuso in quanto ritenuto pericolante.
Parte della struttura crollò nel 2013 come conseguenza del ciclone Cleopatra, provocando la morte dell'agente di polizia Luca Tanzi. Nei mesi successivi vennero stanziati e spesi ben tre milioni di euro ma il ponte, a tutt'oggi, rimane chiuso e posto sotto sequestro dalla magistratura nuorese.
Tale situazione vede il territorio del paese tagliato in due, con una pesante penalizzazione per l'importantissimo settore agropastorale, e ci pone di fatto in una condizione di forte isolamento dai flussi turistici della costa, con gravi ripercussioni sull'economia e sul tessuto sociale.
A distanza di quasi un anno dalla chiusura, nonostante le numerose promesse arrivate dalle istituzioni e le voci relative a nuovi finanziamenti (ipotesi rivelatesi purtroppo infondate) non si scorge ancora una concreta e immediata proposta operativa.
L'unica soluzione provvisoria da noi individuata per l'immediato è pertanto quella della costruzione di un ponte militare, sulla falsariga di quanto già realizzato con successo dal Genio militare in alcune zone dell'Italia colpite dal terremoto. Vista l'importante e significativa presenza delle Forze Armate in Sardegna, di cui tanti sardi fanno parte, chiediamo quindi un Suo intervento in merito.
Si chiede altresì che, cogliendo l'occasione della Sua imminente visita a Nuoro per l'inaugurazione della Caserma intitolata alla gloriosa Brigata Sassari, una rappresentanza del Comitato possa essere ricevuta da Lei al fine di poter esporre personalmente i problemi di cui sopra"
A nome del Comitato per il ponte di Oloè
Prof. Pier Paolo Mazzella