La Giunta comunale di Mara presieduta da Salvatore Ligios ha approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica per l’ampliamento della rete per la sicurezza degli abitanti e del territorio comunale.

Una decisione che segue la firma del patto per la sicurezza urbana che lo stesso primo cittadino aveva firmato lo scorso 4 giugno negli uffici della prefettura di Sassari.

Il progetto della videosorveglianza è stato uno dei cavalli di battaglia dell’Amministrazione. Il piano di intervento ha avuto inizio nel 2016 grazie al progetto redatto alla dottoressa Maria Sara Sechi (Responsabile dell’Ufficio di Polizia locale). 

Come si legge nella relazione descrittiva di sintesi del progetto, saranno 6 i nuovi siti con punti di ripresa, 5 nuove telecamere di contesto e 4 nuove telecamere di lettura delle targhe.

Nella zona di “Fontana”, oltre a quelle già posizionate in precedenza, sarà aggiunta una nuova telecamera per la lettura delle targhe. Nel cimitero sarà invece realizzato un nuovo sito in cui sarà collocata una telecamera per la lettura delle targhe mentre verrà aggiunta una telecamera di contesto nel retro del municipio.

Inoltre, nel campo di calcio piccolo sarà installata una telecamera di controllo che monitorerà l’ingresso al campo sportivo mentre in quello grande sarà realizzato un nuovo sito con una telecamera di contesto. Quest’ultima sarà installata anche nella Chiesa di San Giovanni Battista.

Per quanto riguarda la zona della biblioteca, sarà realizzato un nuovo sito per la ripresa dell’area da una diversa angolazione e l’verrà effettuata l’installazione di una telecamera per il riconoscimento delle targhe. La stessa sarà installata nell’ingresso sud-ovest (Via Roma).

Il costo del progetto è di 45mila euro. A questo proposito, verrà richiesto un contributo dell'85% (il 15%, pari a 6mila 750 euro, sarà la quota di cofinanziamento comunale). Un implemento della videosorveglianza che, nelle intenzioni dell’Amministrazione marese, intende fornire «un valido supporto investigativo per tutti i reati come per esempio truffe ai danni anziani, furti, danneggiamenti incendi boschivi, protezione dei siti turistici (Zona di Bonuighinu), controllo dei locali notturni siti in via Gramsci e in piazza G. Marconi, controllo del commercio ambulante abusivo e delle occupazioni di suolo pubblico abusive, insediamenti di stranieri senza fissa dimora, tutti quei reati che dovessero essere consumati in centro abitato, ma anche nei paesi limitrofi come Pozzomaggiore, Padria, Romana, Ittiri, Villanova Monteleone , per citarne alcuni, essendo il territorio di Mara, un crocevia di notevole importanza, che unisce le zone interne (Logudoro, Goceano e Margine) alle località turistiche costiere di Alghero e Bosa».

Un sistema che, come si evince dal progetto, può offrire un aiuto alle fasce deboli e alle categorie svantaggiate della popolazione.