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L’amministrazione comunale di Orgosolo ha dato il via ad un concorso di idee fra gli artisti per la creazione di un murale a tema coronavirus. Un’iniziativa nata dalla necessità di poter trasmettere ai posteri una testimonianza indelebile del dolore patito da tanti in questi mesi. Tramite la comunicazione visiva (immagini, disegni, affreschi) è sempre stato possibile arrivare più direttamente alle persone, raggiungere un pubblico più vasto e variegato, senza dover superare le barriere delle diversità linguistiche e culturali.
Per questo motivo una parete affrescata con la tecnica che ha reso famosa Orgosolo in tutto il mondo, potrebbe diventare un simbolo tangibile del periodo storico attuale.
Le idee sul murale da rappresentare sono molteplici: l’ansia e il disagio dell’essere stati costretti a stare chiusi in casa per oltre due mesi, le lunghe file davanti ai negozi, le piazze deserte e le strade desolate, oppure gli eroi in corsia costretti a turni massacranti.
Insomma, qualcosa che possa rimanere impresso nella memoria comune e ci ricordi che non sempre siamo artefici del nostro destino.
Al momento è una proposta, Il Comune ha lanciato l’idea, starà agli artisti raccoglierla e coltivarla. Ma, difficilmente, i più estrosi si lasceranno sfuggire l’opportunità di rappresentare una tematica così attuale e importante.
MURALISMO A ORGOSOLO
Ad Orgosolo il primo murale fu realizzato nel 1969 dal gruppo Dioniso, un collettivo di anarchici milanesi. Qualche anno dopo, nel 1975, in occasione del trentennale della Liberazione dal nazifascismo, l'insegnante toscano Francesco Del Casino ed i suoi alunni della scuola media di Orgosolo realizzarono una dozzina di murales lungo il corso Repubblica. Da allora si iniziò a produrre murales dai diversi contenuti, non solo in ambiente scolastico.
Infatti il tema da trattare e l'esecuzione del lavoro veniva concordato con la comunità, positivamente colpita dall'iniziativa.
Successivamente molti altri artisti contribuirono ad affrescare le pareti del paese, fra tutti il pittore orgolese Pasquale Buesca e il gruppo culturale locale Le Api.
Le tematiche maggiormente affrontate nei dipinti riguardavano in genere problemi legati alla popolazione locale, e più in generale alla Sardegna, ma raccontando anche i principali avvenimenti storico-sociali italiani ed internazionali.
Numerosi anche gli omaggi a personaggi e intellettuali che hanno lasciato un segno nel Novecento. Al momento, ad Orgosolo, si contano più di 200 murales che fanno ormai parte integrante dell'immagine del paese, attirando ogni anno migliaia di turisti incuriositi da tutto il mondo.