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Possono essere raccolte in un'urna e custodite nel cimitero o in casa propria. Ma anche disperse in natura, nella terra, nel mare, nei fiumi e nei laghi. Sono le ceneri dei cari defunti. Tutto dipende dalle loro volontà testamentarie, oppure, in mancanza di quelle, dai familiari che al posto della sepoltura tradizionale scelgono di avvalersi del servizio di cremazione proposto dal Comune di Cagliari.
Già attivo da una quindicina d'anni e prossimo al potenziamento il servizio risponde a quelle che sono le richieste dei cittadini. “Una scelta quella della cremazione che nel corso di questi anni è aumentata notevolmente. Abbiamo avuto tra il 2019 e il 2020 un incremento del 25% di persone, di famiglie che hanno optato per questa soluzione”, ha spiegato il sindaco Paolo Truzzu.
Perciò, “pensiamo che sia un'opportunità – ha concluso il primo cittadino – spiegare esattamente come funziona la pratica della cremazione, come si può fare e come avviene, per lasciare la libera scelta ai cittadini”.
Con lo slogan “Una scelta che non muore mai”, stamani il Comune ha dunque lanciato una campagna informativa ad hoc, con video e banner da diffondere principalmente attraverso canali online e social (link più sotto).
“Promuoviamo – ha rimarcato l'assessora Rita Dedola – ciò che è già previsto dalla legge regionale in materia. L'intento è anche sfatare gli stereotipi e i pregiudizi sulla cremazione, informando i cittadini sulla sua bontà e convenienza: è consigliata dal punto di vista igienico-sanitario, viene consentita anche dalla Chiesa Cattolica ed è la pratica funebre che riduce maggiormente i costi per i singoli e per la collettività”.
Il presidente del consiglio Edoardo Tocco ha parlato invece di “passo importante per l'Amministrazione comunale e tutta la comunità anche per ciò che concerne la razionalizzazione degli spazi cimiteriali”.
All'incontro di questa mattina di venerdì 29 ottobre 2021 al Municipio anche Serenella Piras, dirigente comunale responsabile dei Servizi Demografici, braccio operativo della campagna “Una scelta che non muore mai”.