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Il vincitore di Pani di Sardegna alla Cavalcata Sarda 2016 è il civraxiu del Gruppo folk Santa Vitalia di Serrenti, prodotto dal laboratorio di Massimiliano Siddi.
Il prestigioso riconoscimento è stato consegnato domenica sul palco di Piazza d’Italia dal sindaco di Sassari, Nicola Sanna durante la serata musicale presentata da Giuliano Marongiu.
Al fianco del primo cittadino, di fronte a un pubblico numeroso proveniente da tutta l’isola c’erano Raffaella Sau, assessora alla Cultura a Palazzo Ducale, Sonia Martinelli, responsabile organizzativa di Pani di Sardegna, Tommaso Sussarello, presidente della commissione tecnica e i rappresentanti dei gruppi vincitori.
Al primo classificato è andato anche il Premio speciale Acqua San Martino, una preziosa ceramica del maestro Elio Pulli consegnata dal patron Gianni Simula.
Secondo classificato è il gruppo folk Su Furione di Nule, con il carasau di Salvatoricca Farre. Ma Serrenti conquista anche il terzo gradino del podio con il coccoi, ex equo con il carasadu dell’associazione Oleri di Ovodda e il civraxiu dell’associazione Biddobrana di Villaurbana.
Per la valutazione della giuria è stata determinante l’analisi sensoriale e organolettica dei campioni pervenuti nei giorni scorsi in Promocamera, la verifica della cottura nel forno a legna e una ottimale lievitazione naturale con pasta madre. Infine l’esposizione nel classico cesto durante la sfilata dei gruppi.
«Con questa manifestazione – ha detto Nicola Sanna – si sta dando un valore ulteriore al concetto di panificazione, cioè quello del confronto, della ricerca e dell’autenticità. In tutti questi anni ormai è maturata una vera voglia di concorrere per dimostrare che il pane di ogni paese ne rappresenta davvero l’identità».
A seguire la manifestazione con interesse da dietro le quinte c’era anche Slavomir Drozd, assessore all’urbanistica del comune di Bratislava. «Abbiamo già portato alcuni nostri produttori in Slovacchia in occasione della fiera per l’agroalimentare e il turismo – ha spiegato ancora Sanna –. Per il prossimo anno crediamo di dover rafforzare questo legame che si sta consolidando, non solo con uno scambio di visite ma anche con uno scambio commerciale»
La cerimonia di premiazione ha suggellato il successo di un evento che da quattro anni è parte integrante della Cavalcata. Fin da venerdì nel cuore di Sassari sono stati protagonisti i migliori prodotti della tradizione agroalimentare e cerealicola. Piazza Castello è diventata per l’occasione un vero “Villaggio del pane”, con postazioni di preparazione e cottura, laboratori, mostre, stand di produttori e menu a base di pane frattau, supa cadduresa, covatzas con purpuza, carasanzas, panadas, seadas, ricottelle, oltre alla birra artigianale del birrificio Nora di Oliena.
Ben due forni a legna sono stati allestiti dalla Proloco di Olmedo per cucinare il pane a lievitazione naturale, mentre l’impasto veniva lavorato di fronte ai curiosi assiepati intorno alla postazione. Ospite d’onore quest’anno è stata “Villaurbana Città del pane”, che ha dato man forte nelle attività di panificazione.
Grande successo hanno riscontrato inoltre i laboratori, in particolare quelli per i bambini. Berretti da novello panettiere sulla testa, i piccoli si sono cimentati nell’impasto a mano con notevole divertimento, seguiti da esperti e insegnanti. Sempre per i più piccoli è arrivata la merenda con il Pandolce a lievitazione naturale del Forno Savoia di Sassari.
Per gli appassionati di cucina creativa, sabato è stato il momento di LaboCuci Sardegna, laboratorio di cucina propo