Nonostante il quadro drammatico degli invasi del Posada e del Cedrino, il Consorzio di Bonifica della Sardegna Centrale, che nei giorni scorsi aveva deciso di anticipare la chiusura della stagione irrigua, immetterà nelle reti ulteriori 26mila metri cubi d'acqua.

Saranno così garantiti gli usi aziendali, l'irrigazione di soccorso delle aziende florovivaistiche, delle attività produttive dedite alla coltivazione delle specie ortive autunno-vernine e degli agrumeti.

La deroga riguarda gli ambiti territoriali dei comuni di Galtellì, Onifai, Irgoli, Loculi, Orosei, Nuoro, Dorgali, Lula, Oliena ed Orune, alimentati dall'invaso di Pedra e Othoni.

"Nonostante i volumi d'acqua siano molto contingentati, questa decisione consentirà alle aziende di portare avanti il proprio lavoro - spiega il presente del Consorzio, Ambrogio Guiso - nel contempo chiediamo a tutti i consorziati la massima attenzione nell'utilizzo della risorsa".

Per poter utilizzare l'acqua tutti gli interessati dovranno farne tempestivamente richiesta agli uffici dell'Ente, mentre vige il divieto di usare la risorsa idrica per usi diversi da quelli autorizzati.