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"Un vero e proprio colpo di spugna sul tema inquinamenti delle zone militari sarde. Con decreto, pubblicato ieri nella Gazzetta ufficiale, le aree militari possono superare anche di cento volte i limiti di inquinamento precedentemente ammessi. Un decreto vergogna per coprire i misfatti di stato e far saltare gli stessi processi in corso. Secondo il decreto ora si deve far riferimento ai limiti della colonna B della tabella relativa alle soglie di contaminazione dei suoli del decreto Legislativo 152/2006, quella relativa alle aree industriali, e non già alla colonna A, quella con i limiti per le aree residenziali e a verde. Un golpe militare del governo Renzi per cancellare i misfatti nelle zone militari".
Lo ha appena detto il deputato sardo Mauro Pili appena appreso dello scandalo decreto condono appena pubblicato nella gazzetta ufficiale.
" Bastino alcuni esempi : nelle aree a verde la soglia per il Cobalto è 20 mg/kg mentre per le aree industriali è 250 mg/kg, più di 10 volte. Per la sommatoria dei composti policiclici aromatici (tra cui diversi tossici e/o cancerogeni) addirittura il limite per le aree industriali è più alto di 100 volte (1 mg/kg contro 100 mg/kg). Il benzene, cancerogeno di prima classe per lo IARC, ha un limite più alto di venti volte (0,1 mg/kg contro 2 mg/kg). Per il tetracloroetilene, un altro sospetto cancerogeno e tossico per il fegato, il limite è 40 volte più alto. Il tutto in aree che spesso appaiono come ampie zone verdi coperte da macchia mediterranea e boschi. Questo vale ovviamente a Capo teulada e Quirra (Perdasdefogu)".
"Si tratta di un vero e proprio golpe ambientale senza precedenti solo per coprire responsabilità gravi delle industrie militari e della difesa nel governo di queste aree. Altro che conferenza nazionale sulle servitù militari si tratta di uno Stato senza diritto dove per inquinare basta un decreto".