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Si ammala di sclerosi multipla e non riesce più a pagare il mutuo. Ora rischia di perdere la casa. Protagonista della nuova vicenda di sfratti e pignoramenti è un ex pescatore di 53 anni, di Terralba, che dopo la malattia ha chiesto inutilmente alla banca un nuovo piano di rientro.
La vicenda comincia 12 anni fa, nel 2004, quando l'uomo, allora in piena salute, chiede e ottiene dalla sua banca un mutuo di 100 mila euro per la costruzione della casa. Fino al 2007 paga regolarmente le rate del mutuo, poi si ammala di sclerosi multipla e deve lasciare il lavoro. E' invalido totale. La banca gli concede un anno di fermo, poi torna alla carica.
"Ho invocato la costosissima assicurazione che avevo sottoscritto per avere il mutuo sicuro, che coprisse tutti i rischi compreso quello della invalidità permanente, ma banca e assicurazione si sono tirati indietro e allora ho chiesto alla banca un nuovo piano di rientro con rate pari a un quinto della pensione, ma anche questo mi è stato negato" ha raccontato l'ex pescatore dopo la visita dell'ufficiale giudiziario che nei giorni scorsi si è presentato a casa sua per lo sfratto.
Grazie anche all'intervento dei militanti di un movimento antisfratti l'ex pescatore di Terralba ha ottenuto, per ora, un rinvio a novembre.
"Sono malato e mi sento umiliato per questa vicenda, ma non mi arrendo, ho una buona pensione e voglio pagare il mio debito, ma la banca - ha ribadito - deve consentirmi di farlo secondo le mie possibilità".