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"Noi chiediamo solo giustizia per mio fratello, siamo in una fase di attesa, ma abbiamo fiducia nelle istituzioni e andiamo avanti a testa alta".
Così Manuel Isoni, fratello e amministratore di sostegno di Luca, il disabile di 37 anni, di Olbia, picchiato davanti ad una discoteca a San Teodoro e ripreso dalla telecamera di un telefonino. L'aggressione ha fatto il giro dei social e grazie al video il responsabile, un 27enne sassarese con precedenti specifici, è stato riconosciuto e denunciato.
Gli inquirenti sono ora alla ricerca del resto del gruppo di sei giovani, tra cui tre donne, che hanno assistito al pestaggio senza intervenire e aiutare Luca.
"Quella di ieri è stata una lunga giornata", confessa Manuel Isoni dopo aver trascorso molte ore in Procura a Nuoro.
"Luca - spiega l'avvocato della famiglia, Nicola di Benedetto - è stato risentito dal magistrato che si occupa dell'inchiesta, un interrogatorio lungo, quasi tre ore, dove si è cercato di ricostruire la vicenda, l'intera giornata e alcuni antefatti poco chiari".
"Ci sono passaggi che a Luca, essendo stato brutalmente aggredito, sfuggono, altri che invece affiorano lentamente nella sua mente. La cosa che più mi ha impressionato in questa triste vicenda - dice il legale - è stato scoprire che l'aggressore di Luca fosse un suo amico, per questo il pestaggio è stato totalmente imprevisto e inaspettato. Ora attendiamo ora che la Procura faccia i suoi passi, ci aspettiamo sia fatta giustizia".