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«Il primo focolaio si è sviluppato in zona Villamarini all'ingresso della città, dopo i fanghi rossi. Dopo si è diretto verso l'ingresso della Miniera di Monteponi, e adesso lambisce le abitazioni di via Zardin. Se non riusciranno a fermarlo arriverà alla collina della chiesetta del Buon Cammino. Ora sono in azione due aerei Canadair e diversi elicotteri, oltre alle squadre a terra. È un disastro!».
Con queste parole Giancarlo Loi, libraio del centro storico dell’antica città mineraria, descriveva poco dopo le 18:00 la situazione drammatica e di estrema tensione di questo pomeriggio d’estate.
«Ci auguriamo solamente che non sia di natura dolosa....mettendoci in ginocchio. Vedere la propria città bruciare.... è una tristezza infinita. I vigili del fuoco ci stanno ancora lavorando». È il pensiero di Francesca, giovane O.S.S.
È ancora incerta l’origine dell’incendio, sembrerebbe accidentale; mentre, è certo che oggi ci sarà la conta dei danni che, a quanto narrato da alcuni testimoni, appaiono piuttosto ingenti.