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“Sappiamo che tra gli operatori e le aziende c’è molta rabbia e molta esasperazione. L’emergenza sanitaria si è ormai trasformata in una grande emergenza economica e sociale.In territori come il nostro la crisi rischia di essere devastante e di cancellare centinaia di impresee di attività economiche”. Inizia con queste parole dure e preoccupate la lettera che il Presidente del Gal Logudoro Goceano, Giammario Senes, ha indirizzato agli imprenditori e agli operatori del territorio che hanno attività legate al turismo.
Il Gal ha deciso di rivolgersi direttamente alle imprese per raccogliere richieste, proposte e indicazioni, attraverso un questionario che verrà inviato nei prossimi giorni e che servirà anche per mettere a punto nuove iniziative e nuovi progetti. “Non possiamo stare fermi a protestare e ad attendere soluzioni da Roma o da Cagliari. Dobbiamo muoverci noi, e subito, per riorganizzare imprese e territorio", scrive Senes che anticipa anche le linee generali di un progetto che partirà entro il mese di maggio, finanziato dal Gal al 100%. Si tratterebbe di un progetto che vuole aiutare le imprese e il territorio ad attrezzarsi per far fronte ai cambiamenti del mercato e delle abitudini dei turisti.
"Il Gal - si legge in una nota - metterà a disposizione consulenze specialistiche di livello nazionale e piattaforme per la promozione e la commercializzazione di nuovi prodotti turistici. Sino a quando rimarranno in vigore limitazioni e vincoli gli incontri con gli operatori si svolgeranno attraverso teleconferenze e con l’uso di tutti gli strumenti di comunicazione che la tecnologia mette a disposizione".
La lettera del Gal si conclude con un messaggio di fiducia: “la rabbia deve diventare voglia di riscatto per evitare il disastro e dare una prospettiva di futuro, contro la rassegnazione. Bisogna riprendere a lavorare con la voglia di fare meglio di prima”.