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E’ giallo sulla morte di due persone che viaggiavano a bordo di una imbarcazione nelle acque di Castelsardo. L’allarme è scattato nella mattinata di ieri, 11 agosto, quando una barca bianca semiaffondata è stata notata al largo della scogliera di Rasciada, a Lu Bagnu, periferia della località turistica del litorale settentrionale dell’Isola. Si trattava di un cabinato modello Quick Silver di 6,40 metri.
Sul posto sono arrivate una motovedetta della Capitaneria di porto di Porto Torres, la squadra dei sommozzatori dei Vigili del fuoco, i carabinieri. I soccorritori hanno recuperato fin dalle prime battute dell’operazione un cadavere adagiata sulle rocce, si trattava di un uomo adulto che indossava il giubbino salvagente. Poco dopo, i sommozatori, hanno trovato un altro cadavere intrappolato all’interno della cabina di pilotaggio della barca.
L’identità delle vittim è stata ricostruita in seguito: si tratta di Pier Tonio Spanu, dentista 70enne di Sennori, e Giovanni Di Maria, urologo 69enne sassarese.
I due medici avevano deciso di trascorrere una serata tranquilla in compagnia. Cosa sia successo nelle ore precedenti al ritrovamento è ancora un mistero.
L'autopsia sui due corpi verrà eseguita tra martedì e mercoledì, ma saranno gli accertamenti dei tecnici sul relitto, probabilmente, a risolvere il giallo di Rasciada. L'ipotesi più accreditata, per ora, è che il natante abbia urtato fatalmente uno scoglio.