Ricorrerà domani, 27 gennaio, il Giorno della memoria, data nella quale si ricordano lo sterminio e le persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti.

In Italia, a istituirla come data simbolo è stata la legge del 20 luglio 2000 (n. 211) attraverso la quale si vuole ricordare <font color="#000000">l’abbattimento dei cancelli di Auschwitz da parte delle truppe dell'Armata Rossa e la liberazione dei prigionieri di quel campo di concentramento. Un luogo che è diventato ormai una figura universale della tragedia ebraica durante la seconda guerra mondiale e che, una volta scoperto, rivelò compiutamente al mondo gli orrori del genocidio nazista.</font>

Domani in città, ma già da oggi al Teatro Civico, si svolgeranno spettacoli teatrali che ricordano la Shoah e che coinvolgono le scuole.

«L'amministrazione comunale di Sassari – afferma il sindaco Nicola Sanna - ha voluto sostenere queste iniziative, soprattutto per il coinvolgimento delle scuole così che, nello spirito di quanto indica la legge italiana, si conservi “<font color="#000000">nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinché simili eventi non possano mai più accadere”. Si tratta di iniziative che devono spingere a una riflessione su un dramma, quello dell'Olocausto, ma anche su tutte quelle violenze che ogni giorno, ai nostri giorni, vengono commesse nel mondo.</font>

<font color="#000000">«</font><font color="#000000">Quest'anno – </font><font color="#000000">prosegue il primo cittadino</font><font color="#000000"> – ricorreranno anche due eventi, l'inizio della prima guerra mondiale e la fine della seconda guerra mondiale che porto all'avvio dell'Unione europea come grande area di pace tra Nazioni diverse, tra popoli diversi che parlano lingue diverse. Ebbene, questa </font><font color="#000000">Unione europea ha dimostrato di essere</font><font color="#000000"> uno strumento che ci ha consentito di avere, nonostante tutte le differenze, </font><font color="#000000">settant'anni di pace</font><font color="#000000">,</font><font color="#000000"> di democrazia e sviluppo</font><font color="#000000">. Questo è stato possibile perché c'è stato il reciproco riconoscimento delle diversità di ciascuno e perché siamo stati animati dallo spirito di considerarci un popolo unico</font><font color="#000000">», conclude Nicola Sanna</font><font color="#000000">.</font>

Tra gli spettacoli in programma a Sassari si ricordano la rassegna per le scuole organizzata da Teatro e/o Musica con il patrocinio del Comune di Sassari, assessorato alle Politiche culturali, che porterà in scena al Teatro Civico lo spettacolo ‘Veniva l’acqua de Dio’, testo e drammaturgia di Emanuele Floris. Un lavoro che, attingendo alle testimonianze dei sopravvissuti italiani, racconta una storia di (dis)umanità in cui le scelte dei prigionieri, morali e materiali, non sono mai scontate e chiedono allo spettatore di oggi una valutazione che tenga conto dell’immane tragedia di ieri. La rappresentazione, oltre che per le scuole, nei giorni 26/27/28/29 gennaio alle ore 11,30 al Teatro Civico di Sassari, andrà in scena alle ore 21 proprio il giorno 27