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Il Governo ha impugnato l'ultima Finanziaria della Giunta regionale della Sardegna guidata dall'uscente Fracensco Pigliaru. Nella manovra 2019 non sono infatti stanziati i 285 milioni di euro di accantonamenti, cioè il contributo delle Regioni a Statuto speciale per la copertura del debito pubblico, previsti nella legge di stabilità nazionale a carico della Sardegna.
La decisione odierna del Consiglio dei ministri non rappresenta certo una sorpresa. Quando ad ottobre la Giunta Pigliaru decise di non prevedere in finanziaria i 285 milioni, era perfettamente consapevole che il Governo avrebbe fatto ricorso. Ma aveva comunque deciso di non considerarli, ritenendoli fossero dovuti ma non assegnati.
Una posizione, questa, avvalorata anche dalla sentenza della Corte Costituzionale dell'11 gennaio scorso in cui si sollecitava lo Stato a restituire la stessa quota versata dalla Sardegna, ma per il 2018. Impugnato dal Governo anche il bilancio di previsione triennale 2019-2021, "in quanto alcune previsioni sono prive della preventiva copertura finanziaria e violano pertanto l'art. 81 della Costituzione".