Il ragazzo autistico di Fonni venerdì mattina, dopo mesi di dura lotta e sofferenza, è tornato ufficialmente a scuola.

La sua storia aveva commosso e mobilitato centinaia di persone. Il giovane ventenne ha ricevuto così il regalo di Natale più bello che mai potesse desiderare.

«Dire che sia felice è poco» racconta comprensibilmente emozionato il padre. «Quando a settembre è stata negata a Francesco l'iscrizione al quinto anno del liceo socio pedagogico in un attimo si è spezzato il nostro sogno, ma non ci siamo arresi nonostante le difficoltà. Abbiamo avviato un contatto con il ministero dell'Istruzione». Per fortuna l'interessamento del dirigente scolastico Carla Rita Marchetti e l'intervento del sottosegretario Davide Faraone sono stati determinanti per la soluzione del caso.

«Dopo tanti sacrifici - dicono i familiari del ragazzo - siamo riusciti non solo a ridare a Francesco il diritto di sognare, ma anche a dare forza a tante famiglie italiane che quotidianamente lottano contro le barriere architettoniche, le burocrazie, la diversità di chi emargina i disabili. A tutti quei genitori, fratelli, insegnanti, amici di ragazzi speciali diamo un segnale e una dimostrazione del fatto che con coraggio e tanta forza d'animo possiamo regalare un futuro migliore a chi ha bisogno di noi. Possiamo abbattere qualsiasi barriera ingiusta, qualsiasi burocrazia perché nel giusto rispetto delle persone niente è impossibile. Sarà il Natale più speciale della nostra vita».