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"In coscienza, ho consigliato a delle madri preoccupate e anche un po' impaurite, a delle cittadine di Porto Torres, di rivolgersi alle Assl, inviando loro un messaggio rassicurante. Ho fatto la cosa giusta".
Cosi', sulla sua pagina Fb, il sindaco M5S di Porto Torres Sean Wheeler risponde alle polemiche divampate dopo la diffusione di un suo messaggio audio sui vaccini inviato su un gruppo whatsapp, di cui fa parte.
"Care mamme, soprattutto voi che avete gia' situazioni complicate, non siate precipitose nelle vaccinazioni", diceva il sindaco nel suo messaggio rivolto al gruppo "Legge 20" (dal nome della legge che prevede sussidi economici per persone con patologie psichiatriche) e di cui fanno parte genitori di bambini affetti da gravi malattie.
"La legge al momento vi chiede anche un'autocertificazione, quindi chiedete all'Assl un appuntamento, fatevi dare tutte le informazioni, cercate di fugare qualsiasi dubbio voi possiate avere", consigliava Wheeler.
"E richiedete, soprattutto, di praticare il test immunologico prima di qualsiasi iniezione vaccinale, soprattutto per i casi di patologia genetica". L'"invito alla cautela", finito sulla stampa locale, e' stato letto come una posizione antivaccini.
Ma Wheeler, che si dice amaraggiato, precisa: "Ho adempiuto non solo al mio dovere di sindaco, ma anche a quello di cittadino". E aggiunge: "Qualcuno mi ha denigrato, altri mi hanno diffamato. Ho gia' detto che ricorrero alle vie legali".
Sul caso interviene il senatore sardo del Pd Silvio Lai, che chiede un intervento urgente del ministro della Sanita' Beatrice Lorenzin. "Un sindaco che invita, come fosse un medico, i suoi cittadini a temporeggiare e a dichiarare persino cose non vere sulla vaccinazione dei bambini non puo' essere un fatto sottovalutato dalle istituzioni preposte", sostiene il parlamentare. "Non dobbiamo far passare in secondo piano questo tipo di bravate".
Lai annuncia un'interrogazione, affinche' "l'episodio non passi inosservato e per chiedere di avviare una vigilanza anche in Sardegna sui corretti adempimenti previsti per le vaccinazioni, cosi' come si e' fatto per le iniziative assunte e poi rientrate in Veneto e Lombardia".
"Il caso di Porto Torres, dove il sindaco ha invitato le famiglie a non essere precipitose e ad utilizzare le autocertificazioni per prender tempo per le vaccinazioni obbligatorie per l'iscrizione nelle scuole e negli asili, richiede una giusta attenzione da parte di ministero e regione, perche' informazioni e consigli di questo tipo, trattate come un gioco e date senza alcuna competenza, sono pericolosi per la cittadinanza e fuorvianti per le famiglie", sostiene Lai.
"Non si deve in alcun mondo sottovalutare il ruolo e la responsabilita' dei sindaci nei confronti dei cittadini, soprattutto in casi di questa delicatezza e la lealta' tra istituzioni e il rispetto dei ruoli e' fondamentale per la popolazione. Tutto questo contribuisce solo a creare ingiustificate preoccupazioni e dubbi, ritardando le vaccinazioni che invece stanno avvenendo puntualmente e adeguatamente", argomenta il senatore del Pd.
"Ritengo che sia necessario un intervento diretto da parte del ministero, verificando se il caso sia isolato o se altri primi cittadini stiano invitando a non rispettare leggi che sono a tutela di tutti i bambini italiani, con comportamenti sulla cui legittimita' c'e' ben piu' di un dubbio. Ma e' necessaria anche una verifica ed una vigilanza completa per fare in modo che la legge in questione venga applicata in maniera corretta e senza rallentamenti di alcun tipo".Â