Dopo il transito dell’asse di saccatura che attualmente interessa il comparto centro occidentale del Mediterraneo determinando piogge al nord e sul versante tirrenico - dice l’esperto metereologo Matteo Tidili -, tra domani e mercoledì entrerà dalla Valle del Rodano aria più fredda di origine polare marittima con isoterme a 850hPa che scenderanno localmente fino a -1°C. Tra le ore notturne e la mattina domani non si escludono deboli rovesci residui che saranno nevosi sopra i 1100m/1200m.

In seguito le temperature conosceranno un progressivo e forte rialzo complice una nuovo rallentamento del getto polare ( AO index in temporanea calo sotto la negatività) che andrà ad affondare sull’Atlantico orientale, fino a raggiungere le coste marocchine. In tale area, complice la divergenza in quota, si approfondirà una depressione che richiamerà aria fredda di origine polare fino a basse latitudini sul suo settore occidentale, mentre di risposta, sul settore caldo, verrà messo in moto un'estesa massa calda di origine sub tropicale. Da giovedì fino a domenica sull’Italia verranno veicolate correnti molto miti e secche occidentali che faranno schizzare i termometri oltre i 20°C in molte zone del centro sud. Per quanto riguarda la nostra isola, le isoterme a 850hPa, complice l’effetto compressivo adiabatico sottovento, potrebbero raggiungere i 15°C sulla costa orientale. Pertanto al suolo si potrebbero raggiungere localmente i 25°C.

La situazione - conclude il metereologo Matteo Tidili - è attualmente analizzabile globalmente e statisticamente, conoscendo tipo di correnti e isoterme a 850hPa, pertanto vi rimandiamo ai prossimi aggiornamenti, quando la situazione sarà analizzabile attraverso l’ausilio dei Lam.