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Il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli in visita in Sardegna parla dall’aeroporto di Cagliari, dove c’è stato l’incontro con i candidati del M5s alle elezioni suppletive della Camera del 20 gennaio Luca Caschili, e alle regionali del 24 Francesco Desogos. Con loro il ministro ha parlato delle diverse problematiche che affliggono la Sardegna, dai trasporti alla mancanza di lavoro.
Soffermandosi sul caso Tirrenia ha dichiarato: "Siamo stanchi di questa situazione e porremmo fine al monopolio Tirrenia. Svolge un'utilità sociale fondamentale, utilizza soldi pubblici e non può far schizzare così i prezzi, è inaccettabile, ci sarà un cambiamento tra pochi mesi", aggiungendo: ”i tecnici sono già al lavoro per una nuova gara, una nuova convenzione, e ci sarà attenzione anche alla continuità delle merci, per il rilancio dell'economia sarda".
Il ministro ha anche parlato di decarbonizzazione e defossilizzazione "che - ha precisato - sono nel contratto di governo. E se la Sardegna sarà la prima regione in Italia a 5 stelle, si baserà su fonti rinnovabili, questo è il futuro non il medioevo come i fossili. Non servono tanti soldi - ha aggiunto - bisogna saperli utilizzare bene".
E su Salvini, che proprio dalla Sardegna si è detto favorevole al metano criticando la politica dei tanti no, Toninelli ha ribadito: "Le parole non contano, conta il contratto di governo". "Noi del M5s siamo gli unici a puntare sulle fonti rinnovabili, siamo la politica del cambiamento, è tutto scritto nero su bianco", ha concluso.