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Il nuovo Consiglio regionale della Sardegna, il XVI della storia dell'autonomia e che resterà in carica per i prossimi cinque anni, deve riunirsi entro venti giorni dalla proclamazione ufficiale degli eletti, su convocazione del presidente della Regione in carica.
Lo prevede lo statuto sardo. Il neo presidente Christian Solinas, invece, avra' dieci giorni dalla proclamazione per nominare i 12 assessori della nuova Giunta (che poi dovra' giurare in Aula) e assegnare la carica di vicepresidente. La convalida dell'elezione di consiglieri e l'accertamento dell'ordine di precedenza dei candidati non eletti spetta alla Giunta per le elezioni del Consiglio regionale.
Queste operazioni non possono essere, pero', convalidate prima che siano trascorsi venti giorni dalla proclamazione. Spetta all'Ufficio centrale regionale costituito presso la Corte d'appello a Cagliari determinare il numero di voti validi ottenuti da ciascun candidato e procedere alla proclamazione dell'elezione del presidente e dei consiglieri regionali, una volta acquisiti gli estratti dei verbali dello scrutinio dagli uffici centrali circoscrizionali presso i tribunali che, a loro volta, li hanno ricevuti dai 377 Comuni in cui sono state allestite le 1.840 sezioni.
La verifica dello spoglio delle schede in Corte d'appello - prevede la normativa - deve cominciare entro 24 ore dal ricevimento degli atti. Ma ancora all'Ufficio centrale non e' arrivata tutta la documentazione dagli Uffici centrali circoscrizionali costituiti per gli 8 collegi nei tribunali di Cagliari, Sassari, Oristano, Nuoro, Tempio Pausania e Lanusei. Non ci sono ancora stime attendibili della tempistica.
L'Ufficio centrale regionale, infine, comunichera' l'avvenuta proclamazione ai consiglieri eletti e alla segreteria generale del Consiglio regionale, che a sua volta la trasmettera' alla presidenza della Regione affinche' - dice la legge - "la porti a conoscenza del pubblico".