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Ancora nylon in riva al mare al Poetto, e gli ambientalisti si arrabbiano: "Ma vogliamo togliere quella maledetta plastica dalla spiaggia?".
L'associazione ecologista Gruppo d'Intervento Giuridico (Grig) ha inviato una nuova istanza di accesso civico, informazioni ambientali e adozione dei necessari provvedimenti di bonifica ambientale coinvolgendo la Guardia costiera, il Comune di Cagliari, la Soprintendenza, i carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale, il Corpo forestale e di vigilanza ambientale. È stata anche nuovamente informata la Procura della Repubblica per gli eventuali aspetti penalmente rilevanti in materia di abbandono di rifiuti.
"Tutti sanno ma finora nessuno è intervenuto concretamente e risolutivamente per la bonifica ambientale", denuncia il Grig. I sacchi di nylon ripieni di sabbia erano stati sistemati per evitare o limitare l'erosione dell'arenile.
"Tuttavia, ormai degradati e abbandonati, sono rifiuti - spiegano gli ecologisti - e conseguentemente vanno rimossi con le prescritte cautele e modalità. Inoltre, in piena stagione balneare, costituiscono un evidente pericolo per chi entra in mare per un bagno tonificante".
"Attualmente - insiste l'associazione - non sono altro che rifiuti, l'ennesimo oltraggio a una splendida spiaggia chilometrica fin troppo massacrata da una pessima gestione nel corso degli ultimi decenni, prima vecchi prelievi di sabbia poi i più recenti ripascimenti disastrosi, la maleducazione, le cafonate".