Le statue in terracotta hanno trovato naturale sistemazione tra le numerose palme che ricordano i paesaggi naturali della Palestina. La Natività è ospitata tra un esemplare di Livistonia chinensis e uno di Phoenix roebelenii che, con le loro foglie, delimitano una arcata che simboleggia la grotta, creando una finestra aperta su verdi pascoli. Così i vari personaggi che animano la raffigurazione si trovano posizionati tra l’acqua che scorre all’ombra di grandi palme di Phoenix canariensis, in un recondito spazio delimitato da numerose Chamaerops humilis, unica palma spontanea della Sardegna.

Il presepe è aperto al pubblico dal martedì alla domenica dalle 9 alle 16 negli spazi dell’Orto Botanico dell’Università degli Studi di Cagliari, in Viale Sant’Ignazio da Laconi 11.