PHOTO
"Un referendum dovrebbe concentrarsi sul merito delle questioni. Qui invece una parte dei sostenitori del sì ha cercato di fare altro, di convincerci che si trattava di scegliere tra chi è a favore delle trivelle e chi è contro" è questo il commento su Facebook del governatore della Sardegna Francesco Pigliaru.
"Anche tra chi ha votato no e chi si è astenuto moltissimi non vogliono sentire parlare di nuove trivelle. In questo referendum (in ciò che è rimasto del ben più importante referendum iniziale) si trattava di scegliere se tenere aperti i pochi impianti in funzione fino all'esaurimento dei giacimenti oppure no. Tutto qui - ribadisce il presidente della Regione - nella transizione che tutti auspichiamo verso un futuro fatto di energia prodotta da fonti rinnovabili, il metano servirà ancora per molti anni. Lo confermano i più ambiziosi accordi internazionali sul clima." In questo quadro, portare a esaurimento i pochi impianti in funzione "è perfettamente ragionevole".
Il risultato del referendum "dimostra che per la maggioranza degli elettori questo è il momento del buonsenso- conclude- del dare risposte ragionevoli a domande semplici, del tenersi lontano da ideologismi astratti".