In attesa della nuova Giunta regionale e degli atti di indirizzo che la stessa vorrà deliberare nei confronti di enti e Agenzie del Sistema Regione, il neo presidente Christian Solinas ha invitato i relativi organi di governo ad astenersi dall'adottare atti che esulino dall'ordinaria amministrazione.

Destinatari del provvedimento sono: Aspal, Agenzia sarda per le politiche attive del lavoro, Ase, Agenzia sarda delle Entrate, Agenzia Conservatoria delle Coste, Agris, Area, Argea, Arpas, Forestas, Enas, Ersu di Cagliari e Sassari, Isre, Izs, Laore, Sardegna Ricerche. Analogo provvedimento è stato notificato ai Direttori Generali di ATS Sardegna, A.O.U. di Cagliari e Sassari, Areus, AO Brotzu, Izs, per porre freno ad un'attività di straordinaria portata in materia di nomine, concorsi e gare intensificatasi nelle more dell'insediamento dei nuovi organi di governo a seguito delle recenti elezioni regionali.

Il presidente della Regione ha chiarito che tali iniziative rischiano di pregiudicare il percorso di riforma complessiva del Sistema Sanitario Regionale al quale la nuova Autorità di Governo della Regione intende procedere in tempi brevi, come promesso in campagna elettorale. Le aziende - spiega una nota della Regione - starebbero dando attuazione alla "Ridefinizione della rete ospedaliera della Regione Sardegna" approvata dal Consiglio Regionale con deliberazione del 25 ottobre 2017, che non ha neppure perfezionato il proprio iter normativo a livello statale in quanto il Ministero della salute ha sollevato dei rilievi ai quali non è stata data risposta definitiva.

"Pertanto - scrive Solinas - in vista dei provvedimenti legislativi e amministrativi che verranno adottati, gli enti in indirizzo debbono strettamente attenersi nell'esercizio dell'azione amministrativa esclusivamente all'attività gestionale ordinaria".

Uno specifico indirizzo - fa sapere ancora la Regione - è stato impartito con riferimento alle attività poste in essere dall'Ats con la costituzione della SCARL "Sas Domos" al fine di consentirne una opportuna e necessaria valutazione nel quadro unitario della riforma del servizio sanitario regionale.

Ciò si è reso ancor più urgente a fronte dell'avvio di procedure concorsuali straordinarie da parte della neo-costituita società in house, che si accingerebbe a contrattualizzare, senza una chiara e condivisa strategia complessiva, centinaia di nuove figure professionali, il cui impatto amministrativo e contabile deve essere evidentemente valutato con grande attenzione.