PHOTO
Subito un tavolo tecnico sulla Pac per verificare l’esatta ripartizione delle misure comunitarie all’agricoltura sarda e valutare l’opportunità di un’integrazione dei fondi con risorse regionali. E’ l’impegno assunto dalla Commissione Attività Produttive al termine di una lunga e movimentata seduta.
Il parlamentino, presieduto da Piero Maieli, ha sentito in audizione il Capo del Dipartimento delle politiche europee e internazionali e dello sviluppo rurale del Ministero dell’Agricoltura, Giuseppe Blasi, che ha risposto alle domande delle associazioni di categoria sui tagli alle risorse per la Sardegna. Rispetto alla vecchia programmazione europea 2014-2020, il settore agropastorale dell’isola avrà circa 23 milioni di euro in meno. Nel settennio precedente vennero stanziati 1,3 milioni di euro con una quota annua per la Sardegna di 186 milioni. Nel quinquennio 2023-2027 il fondo ammonta a 819 milioni con un trasferimento annuale di 163 milioni.
«C’è stato un taglio a livello comunitario che riguarda tutte le regioni – ha detto Biasi – in termini percentuali però la Sardegna non perde niente». Alla domanda se le risorse possano essere eventualmente integrate con un intervento della Regione, Blasi ha risposto affermativamente spiegando che altri (Lombardia, Emilia Romagna e veneto) lo hanno già fatto. Sulla questione dei tagli ai pagamenti diretti al comparto ovicaprino, sollevata dal movimento spontaneo dei pastori nella manifestazione di piazza del 20 ottobre scorso, Blasi ha spiegato che sulle risorse del cosiddetto “eco schema” ci sono difficoltà tecniche legate alla certificazione dei premi: «La soluzione è quella di compensare i tagli mettendo insieme le risorse dell’ecoschema con quelle del benessere animale del Psr. In questo modo gli allevatori potranno ricevere una somma complessiva più alta».
Al termine dell’audizione il rappresentante del Movimento spontaneo dei pastori, Fabio Pisu, ha insistito sulla necessità di trovare una soluzione in tempi rapidi per compensare la perdita di risorse da parte del comparto: «Le campagne sarde sono alla fame – ha detto – la politica ha il dovere di dare risposte. Questo è l’impegno che è stato preso dai capigruppo al termine dell’incontro di giovedì scorso». Ne è nato un vivace confronto con il presidente della Commissione Piero Maieli: «Prima di prendere una decisione in merito abbiamo bisogno di verificare i numeri e valutare come intervenire – ha detto Maieli – lo faremo dopo aver sentito gli assessorati dell’Agricoltura e della Programmazione. Siamo pronti a lavorare anche domani mattina». Subito dopo, su proposta del direttore di Coldiretti, Luca Saba, si è deciso di istituire un tavolo tecnico sulla Pac al quale parteciperanno i tecnici dell’assessorato dell’Agricoltura, le associazioni di categoria e i vertici delle agenzie agricole regionali. «La situazione del comparto agropastorale è grave – ha detto l’assessore Gabriella Murgia – il governo nazionale ha dichiarato la sua disponibilità ad intervenire. Anche la Regione è pronta a integrare le risorse».