Ieri i funerali delle vittime di Tempio, Olbia e Uras. "L'uomo ha gravi colpe per quello che è successo" ha sostenuto il vescovo di Tempio Mons. Sanguinetti. Il Consiglio dei Ministri proclamerà in giornata il lutto nazionale per le 16 vittime del ciclone Cleopatra in Sardegna.

Intanto si continua a cercare l'ultimo disperso, il 61enne bittese Giovanni Farre. "La speranza è sempre l'ultima a morire" dicono i familiari "la nostra famiglia ha molta fede e stiamo pregando per ritrovare Giovanni, speriamo abbia trovato ripare da qualche parte".

Mentre si fa la conta dei danni esplode una nuova emergenza: la potabilità dell'acqua è a rischio. In tutta l'isola venti depuratori devastati e sei potabilizzatori fuori uso rendono critica la situazione di questo tipo di impianti.

Almeno cinque gli episodi di sciacallaggio denunciati a Olbia dagli uomini di polizia e carabinieri. Secondo il Presidente della Regione Cappellacci "Almeno 20 milioni di euro sono necessari per le spese immediate, ma non sono sufficienti per uscire dall'emergenza e ricostruire strade, ponti e città". I fondi in arrivo in Sardegna per la ricostruzione dopo l'alluvione potrebbero essere di 200milioni di euro.

I militari della Brigata Sassari, assieme alla Protezione Civile e alle migliaia di volontari provenienti dall'Italia e da ogni parte dell'isola, stanno lavorando il ripristino della viabilità stradale, per liberare le case e le vie dei paesi dai detriti trascinati dall'acqua che ha sommerso la Sardegna.