"Il giorno dell'abbandono, della rabbia e dell'amarezza. Ci stiamo dedicando a gestire le emergenze. In questo momento uno spazzaneve dell'Anas pare sia parcheggiato nella casa cantoniera mentre i vigili del fuoco con la pala meccanica che doveva aiutarci in paese e nell'agro sta liberando la strada statale".

E' lo sfogo su Facebook del sindaco di Fonni, paese più alto della Sardegna, sommerso da una coltre di neve, che non risparmia critiche al sistema della Protezione civile della Sardegna e denuncia, insieme alla vice sindaco, Raffaela Mureddu, "numerosi animali morti sotto i capannoni crollati sotto il peso della neve".

Sindaco e Vice sindaco accusano il direttore della Protezione civile Graziano Nudda, in visita a Fonni: "I mezzi di soccorso e gli spazzaneve sono stati lasciati a Cagliari".

"L'unico mezzo per raggiungere gli ovili più in alto è un 'gatto delle nevi' dei vigili del fuoco che è stato preso d'assalto dai pastori disperati ma non si riesce ad accontentare tutti. Qualcuno aspetta qui in comune dalle 7 del mattino", racconta la Falconi.