Con netto anticipo rispetto alla scadenza dei venti giorni in cui sarebbero diventate improrogabili, Nicola Sanna ritira le dimissioni. Il sindaco di Sassari ha reso nota la decisione che formalizzerà oggi incontrando a tarda sera la giunta comunale.

Candidato alle regionali, il 26 febbraio Sanna si era dimesso manifestando delusione per lo scarsissimo risultato elettorale, addebitando al suo partito la negativa percezione che i sassaresi hanno di lui e del suo operato. Già dalle primarie per la candidatura a sindaco nel 2014, Sanna è entrato in contrasto con la nomenclatura del Pd cittadino e territoriale.

Secondo lui, quella candidatura è stata vissuta dai big del partito come una sfida e un attacco ad assetti di potere ormai cristallizzati. Dimettendosi, Sanna aveva attaccato chi secondo lui non l'avrebbe fatto lavorare e ne avrebbe minato la credibilità.

Poi dopo l'appello di 84 esponenti del mondo accademico, culturale e politico cittadino e dopo la richiesta ufficiale del neosegretario nazionale Nicola Zingaretti, il passo indietro. "In questi giorni ho percepito l'affetto della gente", ha spiegato Nicola Sanna.

Quanto all'appello di Zingaretti, "è un onore, arriva da un compagno di militanza e di battaglie, un amico con cui condivido tantissimo", dice il sindaco, tanto che "mi ha fatto tornare voglia di fare politica", aggiunge. Parole che farebbero presagire la volontà di presentarsi di nuovo alle amministrative di maggio.