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"Non mi arrendo, vado avanti. Non si può dare ragione a chi agisce nel buio".
Così il sindaco di Villagrande Strisaili Giuseppe Loi, nella seduta del Consiglio comunale che si è svolta ieri pomeriggio, affollata di cittadini e associazioni, dopo la lettera minatoria a lui indirizzata, ritrovata insieme ad una pallottola nel portone del Municipio.
"Hai mangiato troppo, adesso basta. O te ne vai altrimenti la prossima (la pallottola, ndr) te la sbattiamo in faccia", c'era scritto nella lettera. Mentre sui muri del Comune è comparsa la scritta: "Vattene mafia".
Dalla Pro Loco alle associazioni sportive del paese, a tanti cittadini, in molti si sono riversati nella sala del consiglio comunale a portare la solidarietà al sindaco e a chiedergli di andare avanti.
"Queste manifestazioni - ha detto ancora il sindaco - mi stanno aiutando ad andare avanti per evitare che la comunità precipiti nella tristezza. Sono questi i cittadini che devono averla vinta, non può avere ragione chi minaccia senza avere il coraggio di discutere. Il momento è delicato, abbiamo appena appaltato 10 milioni di euro per la messa in sicurezza del paese dopo l'alluvione che nel 2004 ha causato morte e devastazione. Magari si sono scatenati degli appetiti che forse non sono stati soddisfatti: ma chi non rispetta le regole si deve rassegnare".