Giovanni Antonio Satta, sindaco di Buddusò, da circa un anno ricopre anche la carica di vice presidente del Consiglio regionale della Sardegna. Da allora ha rinunciato all’indennità da sindaco. Il paese sarebbe dovuto tornare alle urne tra maggio e giugno ma l’emergenza Coronavirus ha fatto slittare anche le elezioni prolungando il mandato delle amministrazioni in carica. Satta attraverso un post ha spiegato il suo progetto per il paese. 

“È trascorso oltre un anno – ha scritto Satta - da quando sono stato eletto in seno al Consiglio regionale della Sardegna. Dal 4 aprile del 2019 ad oggi , ho ricoperto contemporaneamente la carica e la funzione di vice presidente del Consiglio regionale della Sardegna e quella di Sindaco del Comune di Buddusò .
Da quel momento ho rinunciato all’indennità di carica di Sindaco, optando per l’indennità di consigliere regionale, lasciando l’intero importo stanziato nel capitolo di spesa a disposizione del bilancio comunale di Buddusò, somma comprensiva di tutti gli oneri che si aggira sulle 26 mila euro. Il mandato di primo cittadino doveva concludersi nella primavera del 2020, ma l’emergenza sanitaria in corso ha comportato lo slittamento delle elezioni amministrative per l’elezione diretta del sindaco e del consiglio comunale.
Lo slittamento delle elezioni comunali di conseguenza prolungherà il periodo di permanenza in carica di tutti i sindaci in scadenza di mandato nel 2020.
Lunedi 4 maggio il consiglio regionale è convocato per fissare il periodo entro il quale si svolgeranno le elezione comunali in Sardegna (Ottobre o Novembre 2020).
In considerazione del momento di grave difficoltà che i cittadini stanno attraversando dell’emergenza sanitaria seguita alla diffusione del coronavirus, l’amministrazione comunale, che mi onoro di rappresentare, si sta impegnando, mettendo in campo tutte le energie possibili e immaginabili ed interventi mirati, per garantire un minimo di sostegno economico alle nostre famiglie”.


Il primo cittadino ha aggiunto: “Anche la scuola di Buddusò, come tutte le scuole d’Italia, sta attraversando un momento difficile, in quanto costretta alla sospensione delle lezioni che sono potute proseguire unicamente in modalità a distanza. Ieri ho ricevuto un’accorata richiesta da parte della di Simonetta Fadda , dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo, e sostenuta dalla delegata alla Pubblica Istruzione maestra Graziella Addis, tendente a soddisfare le esigenze dei nostri studenti nel poterli dotare degli strumenti digitali indispensabili per l’attività scolastica a distanza , in quanto quelli messi a disposizione dal Ministero della Pubblica istruzione non sono sufficienti a garantire il fabbisogno necessario. Al fine di tutelare il diritto costituzionalmente garantito all’istruzione e considerato che la scuola non riesce ad assicurare la disponibilità di strumenti necessari per consentire a tutti gli studenti di partecipare attivamente alla comunità scolastica nello svolgimento dell’apprendimento-insegnamento a distanza, ho provveduto a dare formale incarico alla struttura amministrativa e finanziaria comunale per trasferire immediatamente l’indennità di sindaco su un apposito capitolo del nostro bilancio, destinando la somma all’acquisto di 50 computer, tablet e relative sim ricaricabili per il collegamento ad internet.

  
In questo momento di difficoltà generale, e alla luce del fatto che ancora non è chiaro quando e se il normale svolgimento dell'attività didattica potrà ricominciare, ho deciso di fare destinare le somme disponibili in bilancio a favore dei nostri giovani studenti che rappresentano il nostro futuro, a cui abbiamo guardato e continueremo a guardare con speranza e ottimismo. Distanti oggi per essere vicini domani”