"Sono in corso le verifiche tecniche da parte di Terna sull'offerta formulata dall'azionista di Ottana Energia, per garantire il servizio di riaccensione del sistema elettrico della regione attraverso la Riu (rete interna di utenza) di Ottana. Le attività in atto prevedono un'ultima prova tecnica che avverrà nei prossimi giorni e all'esito della quale si potrà dare una risposta definitiva circa la capacità della Riu di Ottana di dare il servizio proposto, ed ottenere la relativa remunerazione". 

A dirlo è stato il sottosegretario dello Sviluppo economico, Antonio Gentile, rispondendo, in commissione Attività produttive alla Camera, a un'interrogazione Des-Cd, a prima firma Roberto Capelli, sulla centrale di Ottana in Sardegna.

Il sottosegretario ha ribadito che a seguito dell'esclusione della centrale in questione dall'elenco degli impianti essenziali, l'impianto può "continuare a produrre ed offrire servizi per il mercato e per la rete, ovviamente mettendosi in condizione di competere sul mercato delle offerte, dal momento che non possono più contare su una remunerazione extra mercato".

Per quanto riguarda altre iniziative finalizzate alla risoluzione della crisi industriale nell'area di Ottana, Gentile ha fatto sapere che il ministero dello Sviluppo economico "sta valutando una serie di progetti relativi alla metanizzazione della Sardegna presentati da vari operatori soprattutto a valle dell'approvazione del Piano energetico regionale che, come noto, prevede espressamente la metanizzazione dell'Isola".

"In particolare, si segnala che vi sono due progetti di depositi di Gnl (Gas naturale liquefatto; Ndr), entrambi nell'area del porto industriale di Oristano. Il primo - ha risposto il sottosegretario - presentato dalla società Edison, ha una capacità di stoccaggio di circa 10.000 mc, mentre il secondo, presentato dalla società Higas, ha una capacità modulare ampliabile fino a 9.000 mc".

"Entrambi i progetti possono consentire il carico e lo scarico del Gnl dalle navi metaniere e dalle navi per il servizio di cabotaggio e, tramite autocisterne criogeniche, la fornitura ai centri di consumo: utenze industriali, reti cittadine, stazioni di rifornimento carburanti. Tali progetti - ha concluso - qualora realizzati, risulterebbero utili per l'alimentazione a Gnl anche della centrale elettrica di Ottana".