Il Tar ha respinto il ricorso presentato dalla Regione Sardegna contro l’ordinanza del ministro Roberto Speranza che ha confermato la permanenza dell’Isola in arancione.

L’isola non cambierà quindi colore.

Con un decreto pubblicato il 31 gennaio, il presidente del Tar Sardegna, Dante D'Alessio, aveva ordinato al ministero della Salute di fornire entro le 15 di lunedì 1 febbraio tutti i "chiarimenti sulle ragioni che hanno determinato la permanenza della Sardegna per un'altra settimana in zona arancione, anche nel confronto con i dati riguardanti le altre Regioni".

Ieri il Ministero ha depositato i documenti richiesti e oggi il Tar si è espresso in merito, bocciando il ricorso. 

“Difendiamo i legittimi interessi e i diritti della Sardegna contro un provvedimento immotivato, che danneggia gravemente il nostro tessuto economico e produttivo affliggendo la Sardegna con un nuovo insopportabile atto di prevaricazione”, aveva detto Solinas.

“La collocazione in arancione appare immotivata – aveva sostenuto - e nemmeno è possibile individuare con certezza a quali dati si sia fatto riferimento per adottarla. I dati da noi trasmessi dopo essere stati tardivamente avvisati dal Ministero, prosegue, quelli pubblicati da Agenas e il confronto con gli indicatori di altre regioni in zona gialla, confermano l'ingiustizia del provvedimento adottato, tanto più che sono stati attivati numerosi nuovi posti in terapia intensiva e l'indicatore RT non è mai stato tale da giustificare la collocazione in arancione. Non vi è alcun sovraccarico dei servizi assistenziali”.