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È un omaggio alla tradizione marinara dell’Ogliastra. Un richiamo ad un passato non troppo lontano, quando, nello scalo di Arbatax, era consuetudine disegnare sui muri le sagome delle imbarcazioni, a vela prima, a motore poi, fino ai cargo che trasportavano il legname per la ex cartiera.
Oggi quel ricordo rivive nel Veliero, titolo dell’opera realizzata dallo scultore Giorgio Ladu - 67 anni di Tortolì - donata all’Autorità di Sistema Portuale la scorsa estate e posizionata, oggi, nella Darsena dei Genovesi con una sobria cerimonia alla presenza dell’autore, del Presidente dell’AdSP, Massimo Deiana, del comandante della Capitaneria di Porto, Mattia Caniglia, del sindaco di Tortolì, Marcello Ladu e dai rappresentanti del direttivo del Club dei Diportisti Arbatax.
Una scultura totalmente in granito, alta 2 metri e venti e dal peso di 50 quintali, che raffigura, appunto, un bastimento a vela; un mix tra le lussuose navi da crociera che scalano annualmente il porto ogliastrino e un ricordo del passato familiare dello scultore, che rivive nel numero di matricola, inciso nello scafo, che fu assegnato al padre Antonio per l’imbarco sulle navi militari durante il secondo conflitto mondiale.
Ma, soprattutto, come sostenuto dallo stesso Giorgio Ladu, un primo passo per un riavvicinamento dello scalo di Arbatax alla comunità tortoliense, della quale è finestra sul mare, importante volano economico e di contaminazione culturale, oltre che vetrina strategica per la locale tradizione.
Obiettivo, questo, condiviso anche dall’AdSP che, dal 10 settembre 2021, data di inclusione del compendio portuale nella circoscrizione dell’Ente, ha avviato un’intensa attività per riqualificare la porta dell’Ogliastra con infrastrutture moderne e ben inserite nel particolare contesto paesaggistico.
“Abbiamo accolto fin da subito e con grande piacere la donazione dello scultore Giorgio Ladu – spiega Massimo Deiana, Presidente dell’AdSP del Mare di Sardegna – Un’opera, il Veliero, che ben si inserisce nel contesto marittimo e tradizionale dello scalo di Arbatax, conferendo un tocco di bellezza e sensibilità. Siamo grati per questo gesto che rappresenta un primo passo, in chiave artistica, di un percorso di graduale riqualificazione e potenziamento delle infrastrutture presenti che, dal 2021, il nostro Ente sta attuando sullo scalo ogliastrino”.