PHOTO
“Quanta poesia e quanta arte in quelle fogge dai vivi colori accoppiati con garbo.” Con queste parole “La domenica del Corriere” del 16 Aprile 1899 appuntava le impressioni evocate da un raduno che aveva messo insieme le più belle espressioni dell’isola.
A Sassari si inaugurava il monumento realizzato per rendere omaggio a Vittorio Emanuele II, alla presenza del Re Umberto I° e della regina Margherita. Nasceva così la prima Cavalcata Sarda alla quale ne seguirono tante altre. Quella rissa di colori e quel tripudio di particolari avevano colpito i reali e i tanti visitatori che avevano assistito alla “Festa della Bellezza”.
Nel segno del bello e nel contesto della Biennale Internazionale di Pittura “Isole”, domenica 30 agosto a partire dalle ore 21.00, si terrà a Padru la terza edizione di “Viaggio in Sardegna”, la più grande sfilata dei costumi tradizionali di tutta l’isola ideata e condotta da Giuliano Marongiu.
<<Si tratta di un racconto che riunisce le tante comunità della nostra isola, portatrici di storia, cultura e tradizioni che legate dal filo sottile di un’appartenenza rende tutti unici in un armonico insieme>> dice il presentatore. <<Daremo voce a quei viaggiatori che nel corso dei secoli hanno descritto a volte con occhi severi e quasi sempre con il cuore gonfio di stupore le meraviglie di un’isola che al suo interno ha saputo fare delle differenze la ricchezza su cui poggia la nostra identità che si manifesta con la lingua, con il canto, con il ballo e con l’abbigliamento.>>.
Il sindaco di Padru Antonio Satta sottolinea l’importanza della manifestazione. <<Ben 700 figuranti indosseranno le parti del vestiario tradizionale in rappresentanza di oltre 150 paesi dell’isola. Ci saranno i centri che solitamente siamo abituati ad apprezzare negli appuntamenti folklorici come Quartu Sant’Elena, Orgosolo, Dorgali e Osilo, per fare alcuni esempi, ma anche realtà come Baradili, il comune più piccolo della Sardegna>>.
Le note suggestive della Banda della Brigata Sassari animeranno il grande raduno di espressioni popolari insieme alle danze di Buddusò, di Padru, dell’Alta Marmilla e ai suoni delle launeddas.
<<Viaggio in Sardegna produce e ricama la poesia dell’arte sarda tra i sentieri dell’identità - spiega Marongiu - riunendo gli entusiasmi di un’isola che si ritroverà, nel finale, a intrecciare i passi di un grande “ballu tundu” che mescolerà le appartenenze>>. L’evento sarà trasmesso da Videolina.