I voli del vettore Flydubai per l'estate 2023 saranno operati su Olbia e non su Cagliari. La decisione è stata presa dopo "un andamento delle prenotazioni non in linea con le aspettative", che hanno portato la compagnia a aerea - spiegano in una nota congiunta Sogaer e Geasar - a valutare la cancellazione dei voli da e per l'isola".

Per non privare i passeggeri in partenza e in arrivo in Sardegna dell'opportunità di sfruttare l'ampio network di Flydubai che, anche in virtù dell'accordo di code sharing con la compagnia Emirates, offre collegamenti con le mete mondiali più ambite, è stato avviato un tavolo di confronto tra gli aeroporti di Cagliari e di Olbia consentendo di mantenere la Sardegna nel network di Flydubai: così, il primo collegamento intercontinentale di linea mai operato in Sardegna che sarà disponibile dall'aeroporto di Olbia e non dallo scalo di Cagliari.

"Aver scongiurato il più che concreto rischio di perdere, a vantaggio di altri scali italiani o esteri, la prima rotta intercontinentale di linea dell'isola, e averlo fatto con uno sforzo congiunto dei due principali aeroporti sardi, dimostra in maniera evidente la necessità di coesione all'interno del sistema aeroportuale della Sardegna - si legge ancora nella nota, in un momento in cui è acceso il dibattito su una gestione unica degli scali sardi - Il contesto attuale del trasporto aereo è connotato da importanti sfide legate alla situazione geopolitica globale e dalla crescente ipercompetitività di scali e vettori. La Sardegna non può, dunque, rimanere vittima di particolarismi e disperdere energie e risorse in azioni individuali con limitate possibilità di successo".

"Mettere a sistema le tre realtà aeroportuali sarde e dotarle di una strategia comune appare l'unica soluzione percorribile, l'unico modo per esaltare le caratteristiche specifiche di ogni scalo e del suo territorio in una logica di sistema finalizzata a garantire comunque un vantaggio per tutto il territorio regionale - spiegano le due società di gestione degli scali di Olbia e Cagliari - Fronteggiare in maniera efficace la concorrenza di altri scali nazionali e internazionali è una sfida che i tre aeroporti sardi devono necessariamente affrontare uniti".