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Ben 71 sacche di sangue e 15 primi donatori, di cui la maggior parte giovanissimi, sono i grandi numeri della raccolta organizzata dall’Avis di Bonorva che si è svolta in sede domenica 21 maggio.
Il maltempo ha fatto sì che venisse rinviata la consueta Festa del Donatore nel suggestivo borgo di Rebeccu al prossimo luglio, ma non ha certo impedito che la solidarietà e l’amore per il prossimo trionfassero.
“Siamo davvero soddisfatti – dice ai microfoni di Sardegna Live il presidente della sezione, Angelo Solinas - dopo il calo post pandemia, stiamo raggiungendo numeri importanti e soprattutto le prime donazioni da parte di giovanissimi fanno ben sperare per il futuro e portano un’ampia ventata di ottimismo”.
Una dei tanti giovani dal cuore grande che hanno donato, la 18enne Giulia Rassu, prima donazione, riceverà una borsa di studio per i diplomati nell’anno 2022-2023.
Anche se la pioggia cadeva incessantemente, i festeggiamenti non sono certo mancati: “Abbiamo festeggiato in sede divertendoci un sacco ma recupereremo all’aperto il prossimo luglio con i fedales 1973” afferma Solinas”.
"Vogliamo fare un ringraziamento speciale alla Latteria Sociale di Bonorva, all'acqua minerale di Santa Lucia, alla Ditta Brundplast e al Pastificio Brundu, sempre pronti a sostenere tutte le nostre iniziative ed attività. Soprattutto vogliamo ringraziare i collaboratori della nostra associazione, che dedicano tempo ed energie affinché le nostre giornate di sensibilizzazione vadano sempre a buon fine ottenendo ottimi risultati" conclude il presidente Solinas,
Lo scorso venerdì si è svolto l’evento “Paesaggi Sonori” a Sassari, presentato da Giuliano Marongiu e che ha visto Roberto Tangianu e Peppino Bande allietare il pubblico suonando con maestria le launeddas.
Durante la serata sono stati consegnati gli assegni di merito dall’Avis Regionale ai donatori di sangue che si sono laureati nell’anno solare 2022. Una dei giovani ad averlo ricevuto è Fabrizia Sotgiu, 24enne di Tiesi, donatrice proprio a Bonorva.
Un’iniziativa in più per incentivare maggiormente i giovani alla donazione e farli entrare nel magnifico circolo della solidarietà di cui l’Avis è promotore.