Per ridurre al minimo i disagi dei 1800 passeggeri lasciati a terra a Olbia dal blocco della nave GoinSardinia, è al lavoro dalle 18.30 una task force presso l’Autorità portuale. Accanto alle forze dell’ordine e al personale della stessa Autorità è stata mobilitata anche la Protezione civile per dare assistenza ai passeggeri. L’assessore regionale ai Trasporti Massimo Deiana ha chiesto agli armatori di riproteggere i passeggeri rimasti a terra a Olbia. I viaggiatori dovranno pagare il nuovo biglietto, ma Giampaolo Scano, presidente di GoinSardinia, si è impegnato con un messaggio inviato ai passeggeri a rimborsarli.

L’assessore Deiana consiglia a chi viaggia in auto di consultare le biglietterie delle diverse compagnie di navigazione per valutare la possibilità di itinerari alternativi, imbarcandosi ad esempio da Cagliari dove, anche in questi giorni di fine agosto, sono disponibili posti auto. Lo stesso Deiana è in contatto continuo con il prefetto di Sassari Salvatore Mulas e con il commissario dell’Autorità portuale di Olbia Nunzio Martello per garantire che siano prese tutte le iniziative di supporto ai viaggiatori, anche per coloro che non riusciranno a imbarcarsi questa sera.

“Eravamo al corrente delle difficoltà economiche di GoinSardinia – afferma l’assessore Deiana – ma i vertici della società ci avevano informato solo del mancato pagamento del carburante. Ora scopriamo che c’erano anche problemi di mancato pagamento del nolo all’armatore. La regione ha sempre guardato a GoinSardinia come un'iniziativa interessante, ma la realtà dimostra che non è sufficiente noleggiare una nave – conclude Deiana - per essere considerati una compagnia di navigazione. E' necessario essere strutturati dal punto di vista tecnico, manageriale e finanziario".