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"Tre imprese nazionali, una è l'Eurospin, sono pronte ad investire parecchi milioni di euro per insediarsi nella zona artigianale di Simaxis. Ora, per i ritardi del Comune, minacciano di andare altrove".
Parola di Tino Pes, il geometra di 64 anni di Simaxis che stamattina si è incatenato davanti all'ingresso del Municipio annunciando che non se ne andrà finché il Consiglio comunale non darà una risposta alla richiesta di variante per l'area sulla quale dovrebbero insediarsi le tre aziende.
L'area appartiene alla società a responsabilità limitata Sviluppo industriale, della quale Pes è socio assieme agli imprenditori Luciano Sgarbossa di Arborea, Giovanni Matteo Corrias di Bonarcado e Paolo Corriga di Simaxis.
La società ha già speso due milioni di euro per l'urbanizzazione dell'area, ma ora per completare l'intervento e arrivare alla firma del contratto hanno bisogno del via libera del Consiglio comunale alla variante richiesta.
"Mentre maggioranza e opposizione litigano perché sono in campagna elettorale, il paese rischia di perdere una importante occasione di sviluppo e di occupazione", ha detto.
Assieme a una cartella con tutta la documentazione relativa alla sua richiesta, il geometra ha portato anche una scatola di cartone dove sta raccogliendo i curriculum dei disoccupati del paese che con l'insediamento delle tre nuove imprese avrebbero qualche occasione in più di trovare un lavoro.