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Ufficialmente sarebbe dovuto essere a casa in malattia, invece, faceva la guida turistica in Costa Smeralda, avendo messo in piedi un'attività completamente in nero. Complessivamente aveva accumulato 200 giorni di assenza dal lavoro soprattutto in estate tra maggio e agosto, solo negli ultimi due anni. La Guardia di Finanza di Olbia ha così denunciato un funzionario dell'Enac in servizio nell'aeroporto gallurese per truffa aggravata ai danni dell'ente pubblico. Nel frattempo proseguono gli accertamenti per capire l'entità reale del sommerso d'azienda, realizzato con l'attività parallela di guida turistica. L'investigazione, coordinata dal tenente colonnello Marco Salvagno, è stata avviata approfondendo le informazioni che lo stesso dipendente aveva messo in rete su siti internet dedicati ai servizi turistici sui quali pubblicizzava la propria agenzia.
Dalla propria base di Olbia il pubblico dipendente offriva escursioni in tutta la Sardegna: visite ai più importanti monumenti e siti archeologici dell'isola, gite in barca, percorsi in canoa, trekking, serate nei locali notturne e tour enogastronomici. L'organizzazione comprendeva anche gli spostamenti con un minivan i cui movimenti, anche in Corsica, sono stati seguiti dalla Guardia di finanza. Attraverso i pedinamenti e con la collaborazione dell'Enac di Olbia, le Fiamme Gialle hanno ripreso la guida turistica durante i suoi tour e ricostruito i periodi di lavoro e i percorsi effettuati, risultati coincidenti con quelli proposti on-line.
Le Fiamme Gialle del Gruppo di Olbia, coordinate dal Procuratore della Repubblica di Tempio Pausania, Gregorio Capasso, hanno già notificato l'avviso di conclusione delle indagini preliminari contestando al dipendente infedele la truffa ai danni dell'ente pubblico.
ENAC AVVIA PROCEDIMENTO DISCIPLINARE. Appena riceverà le comunicazioni formali dell'indagine da parte degli inquirenti l'Enac avvierà un procedimento di natura disciplinare nei confronti del dipendente indagato per truffa aggravata per avere svolto l'attività di guida turistica mentre era in malattia. Non solo l'ente è anche pronto a costituirsi parte civile nell'eventuale procedimento penale. "L'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile continuerà ad assicurare agli organi inquirenti e alla magistratura tutto il proprio supporto per ogni ulteriore approfondimento che fosse ritenuto necessario affinché venga fatta piena luce sui fatti e vengano perseguite le eventuali responsabilità - spiega l'Enac in una nota - a tutela dell'onorabilità e della professionalità dell'Ente e di tutti i dipendenti che svolgono con correttezza, onestà e trasparenza le attività istituzionali di regolamentazione, controllo e vigilanza sul settore aeronautico".