Ha un nome ed un volto il complice-autista che, a bordo di un’auto, (stavolta una Golf), avrebbe partecipato ad almeno un episodio di rapina armata, ai danni di alcuni market dell’hinterland cagliaritano: si chiama Alessandro Pibia, 32 anni, di Decimoputzu, ammanettato dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Cagliari, coordinati dal tenente Colonnello, Michele Lastella (nella foto del riquadro). L’uomo, per ora, è ai domiciliari e la sua posizione è attentamente valutata dagli inquirenti.

Nei primi mesi del 2020, il terzetto malavitoso (composto dai due Salvatore e Giovanni Nonne (39enne e 30 anni, arrestati ai primi di aprile) e da Pibia, aveva imperversato in orari di chiusura ai danni alcuni punti vendita tra Decimomannu e Vallermosa: secondo i Carabinieri, Pibia potrebbe aver partecipato proprio all’ultima rapina all’Md di Uta, dove i banditi avevano agito a mano armata (fucili e mitraglietta), per portare via l’incasso di circa 2mila euro. Pibia avrebbe atteso i complici all'esterno del punto vendita a bordo, per l'appunto, di una Golf.

La scia dei fatti di cronaca è corposa: il 24 gennaio, a Decimomannu, gli arrestati (Salvatore e Giovanni Nonne) hanno puntato l'arma contro la loro vittima per procurarsi una normalissima utilitaria (in questo caso, una Panda di colore grigio) adoperata per delinquere: a metà febbraio in un market di Villaspeciosa, puntano l’arma alla cassiera: bottino 2500 euro; il 3 marzo è la volta di un tabacchino, (2000 euro e numerose stecche di sigarette per un ammontare di 4000 euro); ancora il 14 marzo al Pam di Vallermosa, dove la reazione del commesso ha messo in fuga la banda e uno dei banditi avevano sparato una fucilata e solo per un caso il proiettile non ha provocato vittime o feriti.