È stata una cerimonia con alcuni tocchi “All’antica” quella che si è tenuta domenica scorsa a Pozzomaggiore, nella giornata in ricordo dei caduti di tutte le guerre nel centenario dalla fine della prima guerra mondiale.

La cerimonia, organizzata dall’Amministrazione comunale, si è aperta con la celebrazione della Santa Messa in una Chiesa parrocchiale di San Giorgio Martire gremita di persone, soprattutto dai ragazzi delle scuole medie e da alcune rappresentanze militari in servizio e in congedo.

Dopo la funzione religiosa, sulle note della Marcia degli Eroi di Pellegrino, il corteo preceduto dai costumi maschili e femminili pozzomaggioresi e da due carabinieri di Pozzomaggiore con la corona di alloro, si è spostato in piazza maggiore davanti al monumento ai caduti.

Le donne in Costume e non hanno dato vita all’antica rievocazione, proposta da Battista Saiu (Presidente del Circolo sardo su Nuraghe di Biella) ed accolta favorevolmente dall’Amministrazione Comunale guidata da Mariano Soro, di un rito risalente alla fine della prima guerra mondiale: la benedizione con grano misto a petali di rose Benedetti di tutti i caduti di Pozzomaggiore. Emozionante l’esecuzione del Miserere da parte del Cuncordu “Planu de Murtas”.

Subito dopo la Cerimonia Militare è proseguita con deposizione della Corona, sulle note del Piave, la lettura del Bollettino della Vittoria a cura del Tenente Giuseppe Bebbere (pozzomaggiorese ed effettivo alla Brigata Sassari), e la lettura dei nomi dei Caduti da parte dei ragazzi della locale Scuola Media, scanditi dai tanti “Presente” all’unisono.

Questi ultimi hanno anche letto alcuni brani e poesie. Al termine il discorso finale del primo cittadino Soro e il rompete le righe sulle note di Dimonios che ha accompagnato il corteo sino alla Casa Comunale, per un lauto rinfresco offerto dall’Amministrazione e preparato da Giulia Cossu della Trattoria Leoni.