È stato un confronto acceso quello andato in scena oggi tra l'assessore regionale dei Trasporti Antonio Moro e la rappresentante di Trenitalia Francesca Caradonna, direttrice territoriale.

All'ordine del giorno i disservizi ferroviari che vanno avanti da tempo, in particolare sulle tratte Cagliari-Sassari-Olbia, con ritardi e viaggi sostitutivi in bus, culminati domenica scorsa in un viaggio della speranza di oltre quattro ore tra Olbia e Cagliari, con mille passeggeri stipati in due vagoni e decine in piedi o seduti su valige e zaini.

"La invito a sedersi, anche se dovrebbe stare in piedi come i pendolari per capire l'effetto che fa", ha esordito Moro rivolgendosi a Caradonna. "Un fatto è certo: Trenitalia in Sardegna e soprattutto nel Nord Sardegna non può dare questo servizio".

"Ora basta, la misura è colma: non è più accettabile che voi facciate viaggiare la gente in questo modo, perché sono cittadini che meritano rispetto. Io mi prendo la responsabilità di chiedere scusa per quello che avete fatto domenica - aggiunge l'esponente della Giunta Solinas - ma in queste 48 ore non ho sentito nessuno di voi che abbia chiesto scusa a queste persone. Sulle strade sarde i vostri bus viaggiano quasi quanto quelli dell'Arst".

"Quello è uno strumento che è previsto e disciplinato nel contratto, in caso di necessità", replica Caradonna e sul fatto di domenica si limita a dire che è stato "un episodio limitato che rientra nelle casistiche". Trenitalia si è riservata di discutere con i vertici e tornare dall'assessore con delle proposte.