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Si chiama TermoQ ed è il sistema escogitato da quattro professionisti di Cannigione per gestire gli ingressi nei locali. L'idea, basata sulla presenza di uno schermo che indica al visitatore quando poter entrare in base alla capienza e al numero di persone presenti, è già in fase di sperimentazione in una catena di supermercati della Gallura.
TermoQ è una startup nata in quarantena per iniziativa dei quattro giovani che hanno sviluppato il sistema per gestire gli ingressi nei locali pubblici e commerciali.
Lo schermo indica al visitatore quando poter entrare, verifica che porti o meno la mascherina e gli misura la temperatura corporea. Quando si arriva in prossimità della soglia di sicurezza, sul display all'ingresso del locale appare una scritta che avverte il cliente: "Attendi il tuo turno".
Grazie al fatto di essere stata interamente concepita e sviluppata in Sardegna, l'app è capace di abbattere del 33% i costi di acquisto rispetto al prezzo di mercato, rendendola accessibile anche a piccole attività commerciali. I suoi creatori sono i fratelli Jonathan e Christian Mulas, 28 e 26 anni, già fondatori di Icnodent, azienda di software di realtà virtuale e aumentata per uso medico, Samuele Sciancalepore, 22 anni, informatico, e Alberto Scano, 26 anni, disegnatore grafico.
Il sistema è stato sviluppato in collaborazione con la catena di supermercati Dettori Market, che fa capo al gruppo Crai. Dopo aver testato la versione beta del sistema, la proprietà ha deciso di integrarlo nella maggior parte dei propri punti vendita, aumentando la sicurezza dei clienti. Nei giorni scorsi la startup ha lanciato il prodotto sul mercato nazionale, riscuotendo l'interesse di piccoli commercianti e grandi imprese. Presto il lancio anche all'estero.