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Riparte il viaggio turistico del Trenino Verde della Sardegna. Il lunedì di Pasquetta si inizia nel Nuorese con la Macomer-Bosa e la Tempio-Arzachena in Gallura, sotto le insegne della neonata e omonima Fondazione che vede la partecipazione di 43 sindaci dell'Isola.
A bordo della carrozza d'epoca, la Bauchiero del 1913, saliranno tanti turisti, di cui numerosi stranieri che avranno modo di attraversare l'Isola e scoprire paesaggi mozzafiato, fra mare, colline e montagne. Un grande attrattore turistico per il quale la "Fondazione Trenino verde storico della Sardegna" presieduta da Elso Rei ha in programma, a breve termine, la presentazione della candidatura a patrimonio Unesco.
La giunta esecutiva della Fondazione si è riunita a Macomer per definire il contratto tra la Fondazione e Arst, l'avvio della stagione 2024 e le linee guida alla presenza anche dei vertici dell'Arst, l'amministratore unico Roberto Neroni e il direttore generale Carlo Poledrini.
"Tanti gli obiettivi, a partire dalla destagionalizzazione. Puntiamo ad aumentare lo standard di qualità del servizio turistico, con una serie di servizi come una guida a bordo per raccontare le particolarità delle zone attraversate dal convoglio, la degustazione di prodotti tipici nelle stazioni, per valorizzare la filiera dell'agroalimentare", spiega all'Ansa Elso Rei.
"Sarà fondamentale il ruolo degli enti locali motivati a valorizzare i loro territori anche attraverso questo importante attrattore turistico, ma apriamo anche a associazioni, imprese, operatori, cooperative legate a questo settore". Oltre alle linee ferroviarie turistiche saranno percorse anche quelle dismesse con i sentieri percorribili a piedi o in bici sono di forte appeal per un turismo di nicchia. "Partiamo con queste tratte, ma man mano abbiamo programmato investimenti per i prossimi tre anni che consentiranno la fruibilità di tante altre", conclude Rei.